François Beya è un uomo vicino al presidente della Repubblica democratica del Congo Félix Tshisekedi (nella foto Afp), in quanto consigliere speciale in materia di sicurezza. Da sabato si trova nella sede dell’Agenzia nazione dei servizi di sicurezza e sarebbe sotto torchio.
Non si sa di che cosa è accusato, ma sui social network è rimbalzata l’ipotesi che sia implicato in un tentativo di colpo di stato che coinvolgerebbe alti gradi dell’esercito. Non c’è nessuna conferma di ciò, tuttavia va rilevato che ieri nella capitale Kinshasa si è tenuta una manifestazione di militanti del partito del presidente l’Unione per la democrazia e il progresso sociale. Una manifestazione che sarebbe da mettere in relazione all’arresto del consigliere speciale. Nella capitale non si notano segni di un rafforzamento delle misure di sicurezza.
François Beya è stato a capo della Direzione generale delle migrazioni sotto il regime dell’ex presidente Joseph Kabila (2001-2018) e ha ricevuto il nuovo incarico da Tshisekedi che è in carica dall’inizio del 2019 ed è intenzionato a presentarsi per un secondo mandato: le elezioni si terranno nel dicembre 2023.