Il primo ministro della Costa d’Avorio, Patrick Achi, ha presentato ieri le sue dimissioni e quelle del suo governo. E il presidente Alassane Ouattara le ha accettate e ha comunicato che entro la prossima settimana sarà nominato un nuovo primo ministro e un governo più contenuto: una trentina di ministeri rispetto ai 43 della compagine uscente.
Ha spiegato Ouattara di aver deciso «in vista di rafforzare l’azione del governo, tenendo conto della congiuntura economica mondiale». Inoltre il presidente sostiene che è fondamentale ridurre le spese dello stato considerate le condizioni dell’economia del paese dopo la pandemia di Covid-19 e le difficoltà del contesto regionale.
Ma Ouattara non dice perché ha tolto la fiducia a Patrick Achi che aveva preso le redini del governo giusto un anno fa, in seguito alla morte per malattia del suo predecessore Hamed Bakayoko.
Sono attese spiegazioni martedì prossimo, 19 aprile, quando il presidente terrà il consueto discorso annuale davanti al parlamento di Yamoussoukro. Un discorso in cui solitamente il capo dello stato traccia o ribadisce le linee guida della sua politica.
Intanto alcuni osservatori internazionali ritengono che questo cambio di governo debba essere inserito nelle “grandi manovre” che precedono le elezioni del 2025.