Il ministro degli esteri brasiliano Carlos Alberto Franco França e il ministro degli esteri angolano Téte António hanno firmato un accordo che prevede investimenti del Brasile in Angola per 1,7 miliardi di euro. I settori interessati sono agricoltura, farmaceutica, edilizia e difesa.
Il ministro brasiliano ha sostenuto che il conflitto scoppiato in Ucraìna offre l’opportunità di consolidare la partnership tra Brasile ed Angola. E ha specificato che «la produzione di granaglie del Brasile è superiore a quella di molti paesi, anche degli gli Stati Uniti, cosicché possiamo incrementare la collaborazione nella crescita tra Brasile e Africa, iniziando con l’Angola, cominciando con il porre in atto condizioni simili a quelle che hanno permesso di espandere la produzione agricola in Brasile».
La collaborazione tra Brasile e Angola è stata incoraggiata da vari imprenditori brasiliani già attivi nel paese africano. Carlos Rosado de Carvalho, economista sngolano, dal canto suo ha sostenuto che la visita del capo della diplomazia brasiliana è giunta in un momento cruciale, dato che gli investimenti del gigante latino-americano in Angola sono quasi del tutto inesistenti.