Riscoprire la capacità di saper ascoltare e immedesimarsi nelle storie delle migrazioni attraverso la letteratura per ragazze e ragazzi che queste vite raccontano: un’immersione nelle vicende di quando i migranti eravamo noi e attraversavamo l’Atlantico verso le Americhe, partivamo dal sud al nord Italia, per attraversare i confini europei, quando neanche il nord offriva possibilità di futuro.
Giovanni Greci ci conduce attraverso libri noti e meno noti. Partendo da Dagli Appennini alle Ande del lontano 1886, immergendosi tra la disperazione e la speranza dei viaggi migranti, per attraversare i secoli, fino ad arrivare all’oggi. Tra i viaggi narrati c’è anche quello doppiamente drammatico delle persone ebree, protagoniste della fuga dalla Shoah. Nei libri spesso racconti di minori in primo piano, con o senza la famiglia d’origine. O storie di chi rischiò la vita per salvarne altre.
E si viaggia di continente in continente, passando per Pearl Harbor e scavalcando il muro di Berlino, attraversando l’Asia dell’Iran, Iraq, Afghanistan fino alle altre Americhe.
Senza dimenticare quel “continente chiamato Africa, dove l’umanità è nata”, che vediamo sbarcare a Lampedusa, spesso protagonista di schiavitù moderne. Quelle persone nere che scelgono di risiedere in Italia e che l’Italia fatica a riconoscere cittadine e cittadini. Forse perché non ricorda le fatiche migranti dei suoi avi. (J.C.)