Sudafrica: criminalità in aumento, donne e bambini i più colpiti
Politica e Società Sudafrica
Preoccupano i dati sugli stupri in ambienti scolastici
Sudafrica: criminalità in aumento, donne e bambini i più colpiti
24 Novembre 2022
Articolo di Redazione
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Il Sudafrica si conferma come uno dei paesi più insicuri al mondo, in particolare per donne e bambini. Una violenza che è ancora una volta in aumento, in modo direttamente proporzionale alla crescita del disagio sociale.

Secondo l’ultimo rapporto della polizia, che riguarda le denunce presentate al Servizio di polizia sudafricano (Saps), in tre mesi, dal 1° luglio al 30 settembre, sono state uccise più di 7mila persone, un aumento del 10,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando il paese era in lockdown per il Covid-19 e quando gli omicidi furono 6.163.

In media 78 morti al giorno. Di questi, quasi 1.000 erano donne, con altre 13mila donne vittime di aggressioni con l’intento di causare gravi lesioni personali (Grievous Bodily Harm – Gbh) e 1.277 vittime di tentato omicidio. E in sei mesi, tra aprile e settembre, sono stati uccisi 558 bambini.

In generale, i dati registrano una crescita dei reati di contatto – classificati come omicidio, tentato omicidio e aggressione – contro donne e bambini, aumentati rispettivamente del 16,9% e del 13%. «Il Saps in tutto il paese ha indagato su un totale di 85.640 casi di aggressioni Gbh e di aggressione comune nei tre mesi di segnalazione», ha affermato il ministro della polizia, generale Bheki Cele.

Raddoppiati anche i rapimenti, più di 4mila rispetto allo stesso periodo del 2021, con un tasso di incidenti che è salito alle stelle nella provincia di Gauteng (+ 164,3%).

Per il tasso di omicidi la provincia più violenta è quella di Eastern Cape, seguita dal KwaZulu Natal, dal Western Cape e dal Gauteng.

Tra i reati minori la polizia segnala anche i furti d’auto, oltre 6mila, cresciuti del 23,6%, e i furti in abitazioni, che hanno registrato un + 8,4%.

Gli stupri sono aumentati dell’11%, con 10mila casi in tutto il paese. Cele si è detto particolarmente preoccupato per gli stupri in ambienti scolastici. Sono stati 83 gli episodi denunciati, avvenuti presso istituzioni educative del Sudafrica, compresi i centri diurni.

La vittima più giovane aveva solo sei settimane, ha detto Cele, precisando che «non tutti gli autori e le vittime erano alunni o studenti». «Le statistiche sulla criminalità mostrano ancora una volta che noi come comunità continuiamo a non riuscire a proteggere alcuni dei più vulnerabili della società: i nostri bambini», ha commentato.

Il ministro ha ricordato che 68 stupratori sono stati condannati all’ergastolo negli ultimi sei mesi, e ha promesso che 10mila nuove reclute saranno pronte a unirsi alle forze di polizia prima del periodo di Natale e Capodanno, quando la criminalità in genere aumenta.

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