Più di un milione e mezzo di bambini hanno abbandonato la scuola negli ultimi mesi nel nordest del Kenya, nelle zone colpite dalla siccità che persiste dallo scorso marzo. A denunciarlo è l’ong Save the Children che racconta che le scuole non riescono a fornire agli studenti acqua potabile e cibo, per molti spesso l’unico pasto della giornata.
Il rientro nelle aule questa settimana è segnato da un tasso di assenteismo record, con dozzine di scuole che non riapriranno per mancanza di alunni. Le fasce più colpite sono quelle delle popolazioni che vivono esclusivamente del proprio bestiame, le cui mandrie sono state decimate dalla mancanza di pascoli e di acqua.
Famiglie costrette a spostarsi alla ricerca di altri mezzi di sostentamento e a migrare sempre più lontano. Con i bambini al seguito.
Una situazione che pare destinata a peggiorare ulteriormente, spiega Lucy Tengeye, specialista in educazione di Save the Children. «Ci sarà un numero ancora maggiore di bambini che non torneranno a scuola in questo primo trimestre del 2023, anche perché le famiglie che perdono i mezzi di sussistenza, non sono più in grado di pagare l’istruzione dei propri figli”.
A settembre 2022 l’Unicef parlava di 3,6 milioni di bambini e bambine a rischio di abbandono scolastico a causa della siccità nel Corno d’Africa. Previsioni confermate a dicembre anche da Save the Children.
Un fenomeno che in Kenya sta colpendo 4,35 milioni di persone in 23 delle 47 contee e che sta peggiorando in 20 delle 23 contee aride e semi-aride. Le più colpite sono quelle del Kenya centro-settentrionale e orientale: Garissa, Wajir, Narok, West Pokot, Samburu, Turkana, Marsabit e Mandera che registra il maggior numero di abbandoni scolastici (295.470) di bambini tra i 4 e i 17 anni.
Uno studio condotto a tra settembre e ottobre dall’ong Care International nella sottocontea centrale di Kajiado ha rivelato che «il 99% dei bambini che hanno abbandonato la scuola lo ha fatto a causa della siccità», conferma la direttrice Mwende Kusewa.
Nello stesso periodo il 46% delle 50 scuole esaminate ha riportato un assenteismo persistente, con 3 scuole che hanno avuto una frequenza inferiore al 50% degli studenti. Gli insegnanti hanno riferito inoltre che l’84% degli alunni in classe aveva una capacità di attenzione e concentrazione limitate e la maggior parte si addormentava a causa della fame.
Ma gli effetti del cambiamento climatico hanno anche un’altra conseguenza nei paesi del Corno colpiti: l’aumento dei matrimoni precoci e delle mutilazioni genitali femminili. Con giovani ragazze, spesso minorenni, costrette a sposarsi con uomini maturi per permettere alle loro famiglie di ricevere i soldi della dote.