Eritrea: Afwerki accusa gli Usa di sostenere il Tplf - Nigrizia
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Il presidente interviene sulla guerra in Etiopia e sul ruolo di Asmara
Eritrea: Afwerki accusa gli Usa di sostenere il Tplf
14 Febbraio 2023
Articolo di Redazione
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Isaias Afwerki

Dopo un silenzio durato quasi due anni, il presidente eritreo Isaias Afwerki parla pubblicamente della guerra nella regione etiopica del Tigray e del ruolo di Asmara.

Lo fa con una lunga intervista esclusiva di oltre 90 minuti con la televisione di proprietà statale Eri-Tv – la prima di una serie di quattro, trasmessa in streaming il 12 febbraio -, nella quale si scaglia duramente contro gli Stati Uniti, accusandoli di aver sostenuto i combattenti del Fronte popolare di liberazione del Tigray (Tplf) fin dall’inizio del conflitto civile e di aver spinto per il raggiungimento di un accordo di pace – firmato a novembre 2022 dopo due anni di guerra – per salvare le forze tigrine dalla sconfitta sul campo di battaglia.

Dal 4 novembre 2020 le truppe eritree hanno combattuto a fianco dell’esercito etiopico e delle milizie alleate della vicina regione Amhara contro il Tplf, ma il loro coinvolgimento è stato ammesso ufficialmente solo nel marzo 2021.

Pochi giorni prima a Nairobi, al termine di una visita al presidente kenyano Willim Ruto, Afwerki aveva eluso le domande della stampa internazionale sul fatto che parte delle sue truppe siano ancora nel Tigray nonostante l’accordo di pace preveda il loro ritiro.

In quell’occasione il presidente eritreo – al potere da 31 anni – aveva rifiutato di rispondere a domande sul numero di soldati eritrei uccisi durante la guerra e se avesse piani per la sua successione, liquidando come «una fantasia» le denunce di gravi abusi sui civili e violazioni dei diritti umani da parte delle sue truppe in Etiopia.

Questo mentre Human Rights Watch pubblicava un rapporto nel quale documenta arresti arbitrari altre violenze sui parenti di migliaia di presunti renitenti alla leva nell’ambito di un’intensa campagna di coscrizione forzata in Eritrea.

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