Dopo il disinteresse negli anni dell’amministrazione Trump, gli Stati Uniti sono tornati ad occuparsi d’Africa con Joe Biden. E dallo scorso agosto stanno, in teoria, seguendo i dettami di una nuova strategia. La maggiore novità annunciata ai media è quella di voler puntare a un partenariato orizzontale con gli stati africani, invece di quello solito, che è condizionato al rispetto dei diritti umani e al rilascio di patenti di democrazia da Washington.
Vera o presunta che sia, la nuova strategia americana ha il suo da fare, per arginare l’espansione russa in Africa degli ultimi anni. E adesso, con il Sudan in preda a scontri tra i suoi due capi militari, si trova di fronte a un primo test concreto.
Ne parliamo in un incontro in diretta con:
– Federico Rampini, editorialista del Corriere della Sera, esperto di Usa e Africa, già vicedirettore de Il Sole 24 Ore e corrispondente dall’estero per Repubblica.
– Raffaello Zordan: giornalista di Nigrizia, esperto della regione dei Grandi Laghi e osservatore delle dinamiche politiche-sociali a livello continentale.
A moderare: Roberto Valussi, di Nigrizia digitale.