L’afro-colombiana Francia Marquez, vice presidente del paese latinoamericano, inizia oggi un viaggio che la porterà in Sudafrica, Kenya ed Etiopia. Non si conoscono i particolari di questa visita, tranne che Marquez sarà accompagnata da una cinquantina di persone.
La vice presidente ha comunque spiegato che è intenzionata a «rafforzare le relazioni diplomatiche, considerato che la Colombia da tanti anni ha voltato le spalle al continente africano che invece va considerato come un partner».
Il 9% dei 50 milioni di colombiani è di origine africana e Marquez, schierata saldamente a sinistra ed ecologista di primo piano, ha avuto un ruolo chiave, l’estate scorsa, nell’elezione del presidente Gustavo Petro.
Il suo viaggio ha sollevato le critiche della destra colombiana che la accusa di recarsi in Africa «per fare festa» e sostiene che non si tratta altro che di un «costoso safari».
Di rimando Marquez ha puntualizzato: «Sono già andata in Europa e negli Stati Uniti e nessuno ha avuto da ridire su quanto avessi speso. Il problema è che si tratta dell’Africa e chi mi critica ha una visione coloniale che gli impedisce di guardare più lontano».