È stato pubblicato il 22 maggio. E discusso ieri alla Camera dei deputati. Si tratta del rapporto Made in Italy per reprimere in Egitto: un resoconto del volume, del valore e del contenuto del commercio di armi piccole e leggere tra Italia ed Egitto nel periodo 2013-2021, e il loro utilizzo in violazioni dei diritti umani commesse da attori statali.
Lo ha realizzato EgyptWide, un’iniziativa egiziana-italiana nata per promuovere una cultura della partecipazione democratica e del rispetto delle diversità in tutto l’Egitto. Ne fa parte un gruppo di persone provenienti da percorsi accademici e professionali diversi, attivisti della diaspora egiziana, e attivisti italiani.
I dati contenuti nel rapporto, frutto dell’analisi incrociata di molteplici banche date governative e internazionali, dimostrano che l’Italia non ha mai interrotto la vendita di armamenti all’Egitto nell’ultimo decennio, nemmeno all’indomani dell’omicidio di Giulio Regeni. Anzi, ha venduto all’Egitto armi piccole e leggere per un valore superiore ai 62 milioni di euro.
Il materiale esportato comprendeva oltre 30.120 revolver e pistole automatiche, più di 3.600 fucili e più di 470 fucili d’assalto, oltre a un numero imprecisato di carabine, mitragliatrici leggere e pesanti, fucili da caccia, munizioni, tecnologia e software per uso militare e componenti di ricambio.
Armi potenzialmente utilizzate dalle forze dell’ordine per reprimere manifestazioni e per soffocare voci dissenzienti.
Tra i modelli d’arma esportati dall’Italia ed utilizzati per commettere violazioni dei diritti umani, spiccano i fucili Beretta 70/90 e ARX160, i fucili Benelli M3T Super 90 e M1 Super 90, e pistole Beretta F92.
Un rapporto, quello tra Roma e Il Cairo, confermato negli anni anche dalle Relazioni governative sull’import ed export di armi.
Gli autori del report chiedono al parlamento italiano di istituire una commissione d’inchiesta sull’utilizzo di armi italiane in Egitto e di congelare ogni forma di commercio di armi con l’Egitto fino a quando la commissione non avrà verificato.