Madascar: polemiche sulla nazionalità francese del presidente
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Per le opposizioni avrebbe perso quella malgascia e quindi impossibilitato a candidarsi
Madagascar: polemiche sulla nazionalità francese del presidente Rajoelina
21 Giugno 2023
Articolo di Redazione
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È scoppiata una polemica dai toni accesi in Madagascar sulla presunta nazionalità francese acquisita nel 2014 dal presidente Andry Rajoelina. Secondo la Costituzione locale, un candidato presidenziale deve essere di nazionalità malgascia. Pertanto, Rajoelina non avrebbe dovuto essere autorizzato a candidarsi alle elezioni presidenziali del 2018, dal momento che qualsiasi pretendente deve dimostrare la nazionalità malgascia, come richiesto dall’articolo 46 della Costituzione.

Il problema non risiede nel fatto che il presidente possa beneficiare della doppia nazionalità, cosa che accade a migliaia di malgasci, visto il passato comune tra i due paesi.  A rappresentare un problema, è che non sia più malgascio. Il codice delle nazionalità è chiaro su questo punto: «Perde la nazionalità il malgascio adulto che acquisisce volontariamente una nazionalità straniera» secondo l’articolo 42.

La questione è sorta dopo la divulgazione, il 15 giugno, della sua naturalizzazione francese con un decreto firmato dal primo ministro transalpino Manuel Valls e dal ministro dell’interno Bernard Cazeneuve il 19 novembre 2014. Secondo diverse testimonianze, questa nazionalità gli era stata concessa in cambio del suo ritiro – solo temporaneo – dalla scena politica un anno prima, nel 2013. Quattro anni dopo il colpo di stato che gli aveva permesso di accedere alla guida del Madagascar, questo doveva permettere al paese di voltare pagina rispetto al regime di transizione.

Tradimento?

L’opposizione accusa così il presidente di tradimento. Il potenziale conflitto di interessi risiede nel fatto che il presidente sia in grado di difendere efficacemente gli interessi del Madagascar pur essendo cittadino di un paese straniero, in particolare la Francia, che ha una relazione complessa con il Madagascar.

Un esempio concreto di questo conflitto è la questione delle Isole Sparse, un arcipelago conteso nel Canale del Mozambico, che fu mantenuto dalla Francia quando il Madagascar ottenne l’indipendenza nel 1960. Rajoelina aveva promesso di risolvere questa disputa territoriale, ma i negoziati sono a un punto fermo. I critici suggeriscono che la sua fedeltà condivisa potrebbe essere un fattore che contribuisce alla non risoluzione del problema.

La crisi si aggrava, mentre i sostenitori di Rajoelina cercano di minimizzare la vicenda, sostenendo che non ha perso la nazionalità malgascia. Tuttavia, l’opposizione chiede un’indagine approfondita e prevede di formare una commissione parlamentare d’inchiesta che potrebbe potenzialmente portare a procedimenti di impeachment.

Inoltre, la questione della doppia nazionalità del presidente ha implicazioni internazionali. I partner stranieri e le istituzioni finanziarie del Madagascar sono invitati a sospendere ogni ulteriore impegno fino a quando lo status di Rajoelina non sarà chiarito.

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