E’ iniziato lunedì il primo festival del cinema cinese ospitato da Lagos.
Organizzato dalla China Film Administration e dal Consolato Generale della Repubblica Popolare Cinese a Lagos, il suo obiettivo è promuovere l’incontro e lo scambio culturale tra due industrie cinematografiche lontane ma entrambe in significativa espansione.
Nollywood, il colosso del cinema nigeriano, è attualmente valutata 6,4 miliardi di dollari, mentre si stima che il cinema cinese tra cinque anni raggiungerà i 13,2 miliardi.
Yan Yuqing, console generale del consolato cinese a Lagos, ha sottolineato nel discorso di apertura come Cina e Nigeria siano accomunate dell’abbondanza di patrimonio storico e culturale e dalla vivacità artistica e letteraria. Elementi che spingono i due paesi a guardarsi con interesse e a sperare in futuro di grandi collaborazioni sul piano artistico.
D’altra parte, il commercio bilaterale tra i due paesi è cresciuto esponenzialmente negli ultimi trent’anni, passando da circa 300 milioni di dollari agli oltre 20 miliardi di dollari negli ultimi anni.
E di interessi economici si tratta, com’è naturale, anche qui. Alla cerimonia, Segun Runsewe, direttore generale del Consiglio nazionale per le arti e la cultura, ha esordito con un invito a una sempre maggiore cooperazione:
“La Nigeria è la terza industria cinematografica mondiale. Noi siamo pronti a collaborare con la Cina per dare un nuovo inizio. Stiamo progettando di portare 3.000 nigeriani in Cina, 100 per stato, per l’acquisizione di competenze. Vi invitiamo a costruire villaggi cinematografici in Nigeria, come avete fatto in altri paesi”, ha aggiunto.
Nollywood
L’iniziativa arriva in un momento particolarmente felice del cinema nigeriano e africano in genere, che inizia finalmente a farsi conoscere anche sul piano internazionale. Su Netflix, sono sempre di più i film nollywoodiani presenti sulla piattaforma. Tra gli ultimi, Jagun Jagun, un film epico girato in lingua yoruba che racconta la vicende di un guerriero. (AB)