Nigeria, prima corsa per la metro di Lagos - Nigrizia
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Concepita 40 anni fa, inaugurata lo scorso dicembre, e infine partita ieri. Lagos punta sulla metro per alleggerire il traffico
Nigeria, prima corsa per la metro di Lagos
06 Settembre 2023
Articolo di Roberto Valussi
Tempo di lettura 3 minuti

In Nigeria, lo chiamano go-slow. Che in inglese pidgin significa traffico e nella vita di tutti i giorni vuol dire ore e ore di coda per strada. Tipicamente è visibile a Lagos, la capitale economica del paese, forte di 20 milioni circa di abitanti. 

Il go-slow prende la forma di un’orgia rovente di auto, bus, minibus, che procedono a passo d’uomo. Vanno piano, per l’appunto. Quando vanno. Spesso, non vanno proprio ed è meglio spegnere il motore. Solo gli okada (le moto-taxi) sfuggono al pressoché immobilismo, zig-zagando a fatica nel fiume in piena di veicoli. 

È un supplizio quotidiano, che non concede nemmeno la grazia della brevità. A Lagos, la rush hour – nota come ora di punta agli italianofili – inizia già prima dell’alba, verso le 6 del mattino e non finisce prima delle 10. La parte serale è ancora più lunga: dura più o meno dalle 16 alle 22. 

Go-fast, please

Per questo, ieri, l’apertura della prima linea di metropolitana di Lagos è stata accolta con giubilo. Costruita dalla China Civil Engineering Construction Corp, è lunga 13 km e congiunge l’area del mainland della metropoli – dove risiede la maggior parte della popolazione – con la zona d’affari di Lagos Island. Il tragitto dura circa 25 minuti, contro le tre ore necessarie su 4 ruote durante i go-slow. 

Alla sua prima corsa, ha partecipato anche il presidente dello stato di Lagos, Babajide Sanwo-Olu, abbigliato con uniforme e cappellino da ferrotranviere per l’occasione. 

Secondo l’Autorità dei trasporti dell’area metropolitana di Lagos, servirà fino a 150 mila passeggeri al giorno. I numeri sono destinati ad aumentare con il completamento dei lavori. Entro la fine dell’anno è prevista l’aggiunta di 37 km tramite una seconda linea (la red line). E la linea attuale sarà prolungata di 27 km. 

Insomma c’è di che rallegrarsi, perché «una mega città non può funzionare senza una metro efficiente», come ha dichiarato a Bloomberg Adetilewa Adebajo, responsabile della società di investimento CFG Advisory. Il quale ricorda anche come la metro da solo non basti. «Lagos […] deve sviluppare anche le sue vie acquee, essendo una città costiera. Necessita di una rete integrata di trasporti. Ci vuole tutto questo per rimediare al problema della congestione del traffico» ha concluso.

Lagos deve agire in fretta per realizzare le prossime infrastrutture. Le proiezioni di crescita della sua popolazione da qui al 2050 prevedono un aumento tra il 50 e il 100% dei suoi abitanti, con un inevitabile impatto sul sistema della mobilità. Di certo non può permettersi il lusso del tempo come con l’attuale metro. Che era stata concepita dallo stato di Lagos ben 40 anni fa.

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