In America latina, Caraibi e Africa subsahariana una persona migrante su quattro è un bambino o una bambina. A sottolinearlo è l’Unicef con un Child alert che segnala numeri record di una popolazione di minori in cammino. È proprio in questi paesi, infatti, che si registra la più alta percentuale rispetto ad altre regioni del mondo.
Una percentuale che si discosta di molto da quel 13% di migrazioni bambine che si ha altrove. E che fa pensare rispetto anche all’età media: le bambine e bambini che hanno compiuto 11 anni rappresentano fino al 91% delle persone minori in transito.
Un dato di fatto che Unicef pone sul tavolo sottolineando la necessità di risposte umanitarie e di politiche migratorie atte a farsi carico di una realtà sempre più numerosa e sempre più piccola d’età.
Le cause sono la violenza e l’instabilità, la povertà e i cambiamenti climatici che sconvolgono sempre più i paesi d’origine spingendo sempre più bambine e bambini a lasciar casa, spesso non accompagnati, lungo il viaggio, dalla presenza di persone adulte. Il che li espone inevitabilmente ad abusi e violenze e a un futuro in bilico.