Triangulum - Nigrizia
Libri
Masande Ntshanga. Traduzione di Stefano Pirone
Triangulum
Pidgin, 2023, pp. 289, € 18,00
13 Febbraio 2024
Articolo di Brando Ricci
Tempo di lettura 3 minuti

Nel romanzo di Masande Ntshanga i “burroni neurologici” si formano nel cervello delle persone quando si verificano degli eventi traumatici e per tutta la vita informano le azioni di chi questi traumi li ha subiti, spingendoli ad agire in un modo piuttosto che un altro. Nel futuro prossimo e distopico immaginato dall’autore in uno dei filoni narrativi del testo, il distaccamento segreto di un’agenzia statale conduce su questi eventi degli esperimenti top-secret e al di fuori di ogni etica, col fine di modificare i comportamenti delle persone e di estrarre dati e informazioni per scopi economici e amministrativi.

La letteratura però funziona in modo diverso. I traumi della protagonista del libro di Ntshanga, che resterà dall’inizio alla fine senza nome, sono in un certo modo la chiave per capire le direzioni dell’azione. Così come lo sono gli eventi drammatici che hanno segnato la recente storia del Sudafrica: l’apartheid torna in vari modi nel testo e modella in modo evidente il Sudafrica distopico in cui si svolge parte del romanzo. In definitiva i burroni neurologici, sia a livello individuale che collettivo, sembrano essere anche incrinature nello spazio-tempo, che affiorano in un contesto narrativo dove i fatti, la dimensione della psiche e quella del cosmo si sovrappongono di continuo.

Torniamo alla trama. Il testo si apre nel 2043, con la consegna all’agenzia spaziale sudafricana di una serie di manoscritti e registrazioni audio messe insieme da una misteriosa donna. Il materiale viene affidato alla cura della dottoressa Naomi Buthelezi. È quest’ultimo personaggio a introdurci nelle vicende della protagonista, che si sviluppano in tre diverse fasi temporali fra la fine dello scorso millennio e il 2035. La misteriosa documentazione ottiene un interesse particolare per due motivi: riesce a prevedere correttamente alcuni avvenimenti, fra cui un attentato compiuto da un gruppo ambientalista estremista, e poi profetizza la fine del mondo nel 2050.

Ntshanga, classe 1986, poeta e redattore per la rivista letteraria New Contrast, con Triangulum al suo secondo romanzo, inserisce nel libro alcuni riferimenti autobiografici. Come lui, infatti, il personaggio principale è originario della provincia del Capo Orientale, basutoland del Ciskei, una regione in cui era stata segregata la popolazione xhosa durante il regime dell’apartheid.

La storia è ricca di colpi di scena e attraversa diversi temi centrali della nostra epoca, dall’ecologia ai rischi connessi alla tecnologia fino all’emarginazione sociale e la malattia. Il registro del romanzo di formazione e quello più puramente fantascientifico si intersecano di continuo. A sciogliere i numerosi e complessi nodi narrativi introdotti man mano dall’autore, sinapsi stabilite fra i neuroni e le stelle. Echi dell’«universo in conversazione con se stesso» di cui siamo parte.

Copyright © Nigrizia - Per la riproduzione integrale o parziale di questo articolo contattare previamente la redazione: redazione@nigrizia.it