Il voto parentale
Al voto di giugno il favorito resta il presidente uscente Ghazouani, anche per i successi conseguiti in campo economico. Ma sa di dover prestare attenzione, nelle alleanze, al dosaggio etnico-tribale dei posti di potere, in una società fortemente gerarchizzata
01 Marzo 2024
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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il Presidente della Repubblica Islamica di Mauritania Mohamed Ould Cheikh El Ghazouani (Credit: Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
Questo articolo è parte del dossier “Mauritania. Tempo d’attesa” uscito nel numero di Nigrizia di marzo 2024.
Le elezioni presidenziali, previste per il 22 giugno, costituiscono un banco di prova per il sistema politico mauritano. Il presidente uscente, Mohamed Ould Ghazouani, eletto per la prima volta nel 2019, parte largamente favorito. I partiti della maggioranza l’hanno designato come loro candidato fin dall’annuncio delle elezioni, nel dicembre scorso, dalla Commissione elettorale nazionale indipendente […]
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