HUTU, L'ETNIA DIMENTICATA - Nigrizia
Dossier

HUTU, L'ETNIA DIMENTICATA

A cura di: Gianni Ballarini, Luc Rugamba, Prudence Nsengmukiza, Samuel Baker Byansi, Elio Boscaini

Il Rwanda di oggi è grande come il partito che lo governa, il Fronte patriottico rwandese (Rpf) del leader Paul Kagame. La formazione al potere è ingombrante al punto da determinare ciò che è possibile indovinare del paese guardandolo da fuori: la luce che riflette ne illumina alcuni aspetti mentre l’ombra che proietta ne oscura altri. Vale anche per quanto concerne il genocidio del 1994: la tragedia avvenuta fra aprile e luglio di quell’anno, quando estremisti della comunità hutu uccisero centinaia di migliaia fra persone tutsi e hutu su posizioni moderate, può essere ricordata solo dall’angolazione decisa dal Fronte. A sostenerlo sono gli autori del dossier di questo mese; tre giornalisti ruandesi – hutu e tutsi – che in Rwanda sono cresciuti ma che adesso vivono all’estero. Il loro punto di vista non nega in nessun passaggio la violenza del genocidio, ma invita ad aprire un dibattito sui crimini commessi dal RPF per poter arrivare a una riconciliazione autentica. Quella millanta da Kagame infatti, non esiste per le tante persone che non sono libere di esprimere il loro dolore. Così come, scoprirete, non c’è traccia dello scintillante Rwanda messo in vetrina dal presidente, se lo si guarda dall’altro lato del vetro…

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