La cittadinanza è un tema che da anni infiamma, a buon diritto, il dibattito pubblico italiano. Nell’ultimo decennio attivisti, politici, accademici si sono alternati nel richiedere un aggiornamento della normativa in materia, accusando di razzismo lo stato italiano. Questa posizione è coerente con i numeri che ci raccontano di un’Italia al primo posto in Europa per riconoscimento di cittadinanze? Sì, e in questa puntata vi raccontiamo perché.
Nel quinto e ultimo episodio, infatti, affrontiamo il tema cruciale dell’inclusione non più solo sociale, ma giuridica. Attraverso la testimonianza di Jamal e l’analisi degli esperti come il professore Michele Colucci e l’avvocato Salvatore Fachile, si mettono in luce le disuguaglianze e le discriminazioni insite nei processi di acquisizione della cittadinanza italiana, sollevando interrogativi fondamentali sull’identità e il privilegio, ma anche sull’approccio securitario dello stato italiano.