Sudafrica: liberati 90 etiopi vittime di traffico di esseri umani
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Gli uomini erano detenuti in condizioni disumane in una abitazione fatiscente a Johannesburg
Sudafrica: liberati 90 etiopi vittime di traffico di esseri umani
05 Agosto 2024
Articolo di Redazione
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(Credit: iStock)

Non accenna a diminuire il fenomeno del traffico di esseri umani in Sudafrica. Qualche giorno fa una unità della Special Task Force (STF) del Servizio di polizia sudafricano (SAPS) ha liberato 90 cittadini etiopi, privi di documenti, trattenuti in condizioni disumane a Sunnydale Ridge, un sobborgo di Johannesburg.

Il ritrovamento è avvenuto mentre la polizia della STF stava rintracciando la vittima di un rapimento a scopo di riscatto avvenuto il 1° agosto Benoni (Gauteng), quando i ricattatori sono stati intercettati mentre chiedevano alla famiglia centinaia di migliaia di rand di riscatto.

Nell’operazione a Sunnydale Ridge i poliziotti hanno scoperto, oltre alla donna rapita, anche gli etiopi rinchiusi, confinati e stipati in alcune stanze.

Secondo quanto riferito dal portavoce della polizia nazionale, brigadiere Athlenda Mathe: «C’erano vetri rotti fuori da una delle finestre delle stanze e il giardino era pieno di erbacce, rami di alberi non tagliati e rifiuti».

«Due presunti trafficanti e rapitori di esseri umani trovati nella proprietà sono stati arrestati. Dovranno comparire davanti alla pretura di Palm Ridge – ha aggiunto l’ufficiale – per affrontare accuse di rapimento e traffico di esseri umani».

Il Sudafrica è tuttora uno dei paesi chiave di destinazione e di transito nei flussi del traffico di esseri umani, che ha visto purtroppo finora poche operazioni di successo contro i trafficanti.

Il numero di episodi legati alla cattura e al traffico di persone, adulti ma anche minori, sembra in continua crescita. Nel dicembre 2023, sempre nell’area di Benoni, la polizia aveva liberato 33 persone destinate a essere trafficate, stipate in un’unica stanza.

Nel febbraio di quest’anno 13 etiopi erano stati scoperti in una casa a Parkhurst (Johannesburg), e quattro di loro erano minori tra i 14 e i 15 anni.

Un altro paese chiave è il Malawi, dove nel 2022 è stata anche rinvenuta una fossa comune con i corpi di 290 migranti di origine etiope, presumibilmente morti soffocati durante il trasporto.

Un caso che aveva coinvolto anche il figliastro dell’ex presidente Peter Mutharika, Tadikira Mafubza, poi prosciolto dalle accuse di traffico di esseri umani e omicidio colposo aggravato, insieme ad altre sette persone.

Secondo numerosi rapporti pubblicati dalle agenzie delle Nazioni Unite, la maggioranza degli africani vede nel Sudafrica la nazione dove è più facile transitare per raggiungere poi l’Europa o l’America, e viene al tempo stesso ritenuta il paese più favorevole per le operazioni dei trafficanti, sia verso i paesi ricchi dell’Occidente che verso l’America Latina e l’Asia. 

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