L’alleanza tra Eritrea, Egitto e Somalia isola l’Etiopia - Nigrizia
Politica e Società
Dopo la Turchia anche Il Cairo ed Asmara si schierano a difesa dell’integrità territoriale di Mogadiscio
L’alleanza tra Eritrea, Egitto e Somalia isola l’Etiopia
11 Ottobre 2024
Articolo di Redazione
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Da sinistra: il presidente eritreo Isaias Afwerki, quello somalo Hassan Mohamud e quello egiziano Abdel Fattah al-Sisi

L’Etiopia è sempre più isolata in Africa occidentale, dove crescono le tensioni regionali alimentate dai piani di Addis Abeba per ottenere un accesso al mare nella regione separatista somala del Somaliland e dal mancato accordo con l’Egitto sulla gestione delle acque del Nilo.

Si è infatti cementato il sodalizio di cooperazione militare tra Egitto, Somalia ed Eritrea.

A sancire la nuova triplice alleanza è stato un vertice tenuto ieri ad Asmara tra Abdel Fattah al-Sisi, Hassan Mohamud e Isaias Afwerki, al termine del quale i tre presidenti hanno comunicato la volontà di rafforzare la cooperazione militare con la Somalia per affrontare “il terrorismo in tutte le sue forme, proteggere i suoi confini terrestri e marittimi, e mantenere la sua integrità territoriale”.

Il comunicato del ministero dell’Informazione eritreo sottolinea che il sodalizio è volto a migliorare la stabilità regionale e garantire il “rispetto inequivocabile per la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale dei paesi della regione”.

L’intento, si legge ancora, è quello di “affrontare l’interferenza negli affari interni dei paesi della regione sotto qualsiasi pretesto o giustificazione, coordinare gli sforzi congiunti per raggiungere la stabilità regionale e creare un clima favorevole per uno sviluppo congiunto e sostenibile”.

Il messaggio rivolto al primo ministro etiopico Abiy Ahmed è inequivocabile: la Somalia ha pieno diritto di difendere il suo territorio nazionale dalla minaccia rappresentata dall’accordo firmato a gennaio tra Etiopia e Somaliland, attraverso il quale lo stato-regione – autoproclamatosi indipendente nel 1991 ma che Mogadiscio considera ancora parte della Somalia – concede ad Addis Abeba 20 km della sua costa per la costruzione di un porto.  

Egitto e Eritrea si uniscono così alla Turchia nel sostenere militarmente la Somalia, il cui ancora fragile esercito non sarebbe in grado, da solo, di continuare a rispondere alla minaccia interna del terrorismo e a quella esterna rappresentata dalle politiche dell’Etiopia.    

Politiche percepite come una minaccia alla sicurezza nazionale anche dall’Egitto dopo l’entrata in funzione dell’imponente diga etiopica della Rinascita (GERD) che Il Cairo teme possa impoverire l’afflusso, a valle, delle acque del fiume Nilo, vitale per la sua economia.

L’Eritrea con questa alleanza rafforza invece la sua posizione nelle complesse dinamiche geopolitiche dell’area, sancendo il raggelamento dei rapporti con Addis Abeba seguito alla fine del conflitto nella regione settentrionale etiopica del Tigray, nel quale Asmara aveva combattuto al fianco dell’esercito etiopico.

Manovre diplomatiche i cui esiti, scrive il sito informativo somalo Shabelle, “influenzeranno probabilmente non solo la stabilità regionale, ma anche le relazioni internazionali che coinvolgono rotte commerciali e marittime chiave”.

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