È deceduto il 25 novembre presso il policlinico Gemelli a Roma il cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot, prefetto del Dicastero per il Dialogo Interreligioso. Era originario di Siviglia (Spagna) dove era nato 72 anni or sono.
Da tempo con problemi di salute, il prelato era stato costretto negli ultimi mesi a ripetuti ricoveri ospedalieri e interventi chirurgici.
Grande esperto dell’islam e del mondo arabo, il card. Ayuso, membro della congregazione dei Missionari Comboniani, aveva seguito papa Francesco in molti dei suoi viaggi assistendolo nell’incontro con leader di altre fedi religiose e in particolare in paesi islamici.
Giunto in Africa dopo l’ordinazione sacerdotale, aveva prestato servizio in Egitto come parroco al Cairo nella comunità latina del Sacro Cuore ad Abbasiyya, non lontano dall’università di Al-Azhar, dedicandosi all’accoglienza e all’assistenza dei giovani sudanesi cattolici presenti nella capitale egiziana come studenti, migranti o rifugiati politici.
Questa esperienza lo aveva condotto poi in Sudan nel tempo della guerra civile. Nel 2006 era divenuto preside del PISAI, il Pontificio Istituto di Studi Arabi e di Islamistica, quando i Missionari d’Africa (padri bianchi) aprirono a Tunisi una casa per sacerdoti e religiosi.
“Viaggi della fratellanza”, così il cardinal Ayuso amava descrivere le visite di papa Francesco in paesi dove la Chiesa cattolica è minoritaria, al fine di rinsaldare il dialogo tra le religioni.
Nel 2019 aveva accompagnato il papa in visita in Marocco e negli Emirati Arabi Uniti, in qualità di segretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, e in seguito, in novembre, in Thailandia e Giappone, dopo essere stato creato cardinale dal pontefice in ottobre e nominato presidente dello stesso Dicastero e in seguito prefetto dello stesso.
Negli anni successivi il card. Ayuso era a fianco del papa in Iraq nel 2021, in piena pandemia di Covid, in Kazakhstan e Bahrein nel 2022 e in Mongolia nel 2023.
Molte le testimonianze di chi vedeva in lui una figura di fede profonda, di carattere discreto, gentile, e di grande intelligenza e conoscenza, soprattutto nel campo del dialogo interreligioso.