L’Arena di pace riprende il cammino - Nigrizia
Arena di Pace 2024 Pace e Diritti
La prima assemblea post-Arena ha messo a fuoco urgenze, obiettivi e strumenti per concretizzare l’impegno per la pace assunto con l’evento del 18 maggio a Verona
L’Arena di pace riprende il cammino
19 Dicembre 2024
Articolo di Redazione
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Arenaincammino ha iniziato a muovere i suoi passi dopo la lunga pausa dall’Arena di pace che il 18 maggio di quest’anno aveva visto la presenza di papa Francesco all’Arena di Verona e soprattutto le realtà organizzate incontrarsi alla Fiera di Verona il giorno prima.

Da quest’ultimo incontro e da un sondaggio successivo è emersa la volontà unanime di continuare il percorso iniziato nel settembre dello scorso anno.

Il tempo trascorso è servito a prendere atto della necessità di dare un respiro laico e di carattere nazionale e pur sempre trasversale perché la pace oggi non può più declinarsi senza attenzione a ciò che accade anche nel mondo dell’economia e del lavoro, della democrazia e dei diritti, dell’ambiente e delle migrazioni.

Le tre riviste missionarie, NigriziaMissione Oggi Mosaico di Pace hanno dunque accolto l’invito a farsi promotrici di questo nuovo tratto del cammino.

Il 1° dicembre a Verona, presso la casa madre dei missionari comboniani, si è svolta la prima assemblea post-Arena alla presenza di una quarantina di realtà in presenza e online.

In apertura sono state chiarite alcune premesse: non si vuole costruire una rete delle reti già esistenti e che anzi hanno finalmente iniziato a lavorare insieme, non punta a creare un nuovo evento, sarà poi il cammino a disegnare eventuali momenti di incontro più ampi, con la consapevolezza che non si parte da zero, avendo alle spalle il lavoro svolto e i documenti di Arena 2024.

La prima parte dell’assemblea è servita a sottolineare alcune urgenze, dai nuovi centri di guerra al decreto sicurezza, la necessità di valorizzare ancora di più le buone pratiche dei territori, queste sì da condividere e mettere in rete, il ruolo essenziale dell’educazione alla pace nelle scuole e non solo, il coinvolgimento dei giovani, la dimensione interreligiosa, la questione di genere, il problema dell’efficacia delle nostre iniziative.

La seconda parte è stata dedicata agli obiettivi e agli strumenti. È emersa, come in passato, una molteplicità di spunti e di proposte che richiede del tempo per essere condivisa. Ci si è trovati d’accordo a iniziare con una piattaforma digitale con la quale condividere le nostre esperienze.

Il cammino prosegue con un nuovo appuntamento all’inizio del prossimo anno, indicativamente a Brescia.

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