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15 Giugno 2021
Il crimine informatico minaccia l’Africa
Al boom tecnologico registrato dal continente negli ultimi anni, non è seguito lo sviluppo di sistemi di protezione contro il cybercrime che nel frattempo ha affinato le sue tecniche. Con perdite stimate in migliaia di dollari. Ora si corre ai ripari, ma servono leggi adeguate e investimenti
15 Giugno 2021
Abolire Frontex
Nigrizia aderisce alla Campagna internazionale che chiede di smantellare il regime europeo dei confini e bloccare i fondi che lo finanziano. Pubblichiamo l’appello indirizzato alla commissione, al consiglio, al parlamento europeo e alla leadership di Frontex
14 Giugno 2021
Repubblica Centrafricana: verso un nuovo governo
Dopo le attese dimissioni di Firmin Ngrebada, il presidente ha nominato un nuovo primo ministro, aprendo al dialogo con le milizie che ancora controllano parti del paese. Sul nuovo esecutivo pesa l’incognita dell’ex presidente Bozizé
14 Giugno 2021
Ciad: il cambiamento dovrà attendere
Dopo la morte del presidente-padrone Idriss Deby, il potere è impegnato nel perpetuare sé stesso. Lo ha fatto fin da subito, cancellando la Costituzione e insediando un primo ministro compiacente. Per il popolo ciadiano la meta di libertà e democrazia appare ancora lontana
13 Giugno 2021
Sud Sudan: nel nome di Abraham e Moses
I due giovani operatori del Cuamm, uccisi nell'agguato di lunedì scorso, sono un grande segno di impegno, senza risparmio, per la vita del loro popolo susudanese fino alle estreme conseguenze. Mentre lotte fratricide, violenze e vendette per bestiame, terre e controllo del territorio aumentano e affossano il paese. La testimonianza di un comboniano e la solidarietà di Nigrizia
12 Giugno 2021
Algeria: pace sociale a rischio
Le elezioni legislative volute dal regime servono per ottenere una maggioranza fedele al presidente Tebboune, lasciando ai vertici militari la mano libera nel paese. Con una situazione economica e sociale esplosiva, sarà complicato tenere le briglia sul paese. Un banco di prova per lo stesso movimento Hirak
11 Giugno 2021
Angola, il mercato del sangue
Le donazioni si sono dimezzate a causa del Covid-19 e in questa stagione la malaria richiede trasfusioni urgenti. Gli ospedali non possono far fronte alle necessità. Così la compravendita informale ha preso piede: 20 euro a trasfusione
11 Giugno 2021
Africa: il miraggio dei vaccini
Le multinazionali del farmaco mantengono le proprietà dei brevetti, limitandosi a delle donazioni, peraltro spesso rifiutate per problemi logistici. Così il continente prova a spingere verso la produzione in loco, un traguardo che solo cinque paesi hanno però raggiunto
10 Giugno 2021
Sudan: l'incognita Hemetti pesa sulla transizione
Crescono le tensioni attorno alla potente figura del vicepresidente Mohamed Dagalo e alle sue milizie, le Forze di supporto rapido, mentre si attende ancora giustizia per il massacro del 3 giugno 2019. In audio il racconto da Khartoum
10 Giugno 2021
Missionario eremita
Martedì 8 giugno nel suo eremo, attorniato dall’amore delle suore del Cenacolo, è morto il missionario Roberto Pazzi. Una lunga vita dedicata all’evangelizzazione del popolo gen ed ewé
09 Giugno 2021
Burkina Faso: esercito inerme contro i massacri
L’attacco contro il villaggio di Solhan che ha fatto 160 morti rivela, non si fosse ancora compreso, la forza dei gruppi jihadisti e l’incapacità dell’esercito burkinabè di far fronte alle crescenti violenze contro la popolazione
09 Giugno 2021
Tunisia, il jihadismo ha perso appeal
Un report di International crisis group evidenzia come la violenza jihadista, aumentata tra il 2010 e il 2015, stia ora vivendo un accentuato declino. Molte le ragioni. Tra cui il crollo finanziario dell’universo jihadista e la presenza del partito islamista Ennahdha al governo. Diversi dei foreign fighters si considerano vittime della propaganda jihadista. Il pericolo ora è che il governo mantenga misure di antiterrorismo repressive che minino la coesione sociale
08 Giugno 2021
Ѐ sociale il Covid dei migranti
Lo studio racconta come le persone di origine migrante che abitano in Europa siano state maggiormente colpite dal coronavirus. La causa non è genetica ma sociale e riguarda le condizioni di vita e di lavoro. Cui si aggiunge l’impossibilità di godere del diritto alla salute e di accedere alla campagna vaccinale in corso
08 Giugno 2021