Tutti gli articoli / Conflitti e Terrorismo
09 Luglio 2021
Dieci anni di Sud Sudan: che cosa aspettarsi?
L’antropologo sudsudanese membro del Rift Valley Institute descrive un Paese ostaggio di una leadership politica etnocleptocratica, incapace di costruire le basi per un necessario radicamento del sentimento di appartenenza nazionale
01 Luglio 2021
L’Etiopia a caccia di armi nei Balcani
A metà giugno una delegazione dell’intelligence etiopica è volata a Sarajevo e Belgrado per fare incetta di attrezzature militari. Acquisti che potrebbero indicare l’apertura di nuovi fronti di conflitto
01 Luglio 2021
Libia: Dbeibah, il traghettatore
La via verso una definitiva pacificazione del Paese dovrà necessariamente passare attraverso un processo di decentramento politico e amministrativo, strettamente legato ad accordi per la ripartizione delle risorse economiche
29 Giugno 2021
Repubblica Centrafricana: i mercenari russi accusati di esecuzioni sommarie
Dopo i recenti reportage di autorevoli media occidentali, un nuovo rapporto denuncia i gravi abusi sulla popolazione compiuti dai mercenari del gruppo russo Wagner nel Paese, sempre più ostaggio di Mosca
28 Giugno 2021
Repubblica Centrafricana: varato il nuovo governo
Ѐ un “esecutivo del presidente” quello nominato dal nuovo primo ministro Henri-Marie Dondra, con ancora poche donne e giovani. Società civile e opposizioni guardano con cauto ottimismo al dialogo inclusivo, fortemente voluto dal capo dello Stato Touadéra
23 Giugno 2021
2020: anno terribile per i minori nei conflitti armati
Rapimenti aumentati del 90%, con stupri e altre forme di violenza sessuale saliti del 70%. Sono 19.379 ragazzi e ragazze che hanno subito uno o più gravi abusi lo scorso anno. Mali, Sudan, Sud Sudan, Nigeria, Rd Congo e Somalia i paesi africani con il maggior numero di casi
17 Giugno 2021
In Africa la Francia tenta nuovi approcci
Dal riavvicinamento con il Rwanda al mancato intervento contro i ribelli in Ciad, fino alla retromarcia delle truppe impegnate contro il terrorismo nel Sahel. La politica dell’Eliseo nel continente sta cambiando. Dalla vecchia Françafrique ad una nuova strategia, in cui si ragiona in termini continentali, senza tener più conto delle frontiere post-coloniali
14 Giugno 2021
Repubblica Centrafricana: verso un nuovo governo
Dopo le attese dimissioni di Firmin Ngrebada, il presidente ha nominato un nuovo primo ministro, aprendo al dialogo con le milizie che ancora controllano parti del paese. Sul nuovo esecutivo pesa l’incognita dell’ex presidente Bozizé
13 Giugno 2021
Sud Sudan: nel nome di Abraham e Moses
I due giovani operatori del Cuamm, uccisi nell'agguato di lunedì scorso, sono un grande segno di impegno, senza risparmio, per la vita del loro popolo susudanese fino alle estreme conseguenze. Mentre lotte fratricide, violenze e vendette per bestiame, terre e controllo del territorio aumentano e affossano il paese. La testimonianza di un comboniano e la solidarietà di Nigrizia
09 Giugno 2021
Burkina Faso: esercito inerme contro i massacri
L’attacco contro il villaggio di Solhan che ha fatto 160 morti rivela, non si fosse ancora compreso, la forza dei gruppi jihadisti e l’incapacità dell’esercito burkinabè di far fronte alle crescenti violenze contro la popolazione
09 Giugno 2021
Tunisia, il jihadismo ha perso appeal
Un report di International crisis group evidenzia come la violenza jihadista, aumentata tra il 2010 e il 2015, stia ora vivendo un accentuato declino. Molte le ragioni. Tra cui il crollo finanziario dell’universo jihadista e la presenza del partito islamista Ennahdha al governo. Diversi dei foreign fighters si considerano vittime della propaganda jihadista. Il pericolo ora è che il governo mantenga misure di antiterrorismo repressive che minino la coesione sociale
08 Giugno 2021
Nigeria, cambiare nome non basta
L’idea di indire un referendum per dare un nuovo nome al paese più popoloso del continente ha avuto in questi giorni ampia eco sui social, portando allo scoperto i veri problemi di una nazione allo sbando
07 Giugno 2021
Rd Congo: infruttuoso stato d’assedio
A un mese dalla mossa eclatante del governo per porre fine ai massacri, ancora un nulla di fatto nella lotta ai gruppi armati. Cresce la sfiducia nei militari e la precarietà delle popolazioni, aggravata dall’eruzione del vulcano. Parlano gli attivisti del movimento Lucha
04 Giugno 2021