La Banca mondiale (BM) intende investire 5 miliardi di dollari entro il 2030 per fornire a 100 milioni di africani l’accesso a una elettricità «affidabile, poco costosa e rinnovabile».
Lo ha annunciato il presidente della BM, Ajay Banga, intervenendo all’assemblea dell’Associazione internazionale di sviluppo (IDA, banca concessionaria filiale della BM) che si sta tenendo a Zanzibar (Tanzania).
I primi paesi a beneficiare dell’investimento saranno Rwanda, São Tomé e Príncipe, Somalia e Tanzania perché sono considerati all’avanguardia in questo ambito. Sei progetti sono già stati approvati per l’ammontare di 1 miliardo di dollari.
Secondo BM circa la metà degli abitanti dell’Africa, 600 milioni di persone, non hanno accesso all’energia elettrica. Una situazione che non favorisce lo sviluppo economico e la creazione di posti di lavoro.
Oltre ai 5 miliardi stanziati, la BM si muoverà per recuperare altri 10 miliardi di dollari da investimenti pubblici e privati.
Si tratterà anche di modernizzare le reti elettriche esistenti, migliorandone l’affidabilità, di costruire centrali a energia solare e di dare impulso al commercio transfrontaliero di energia.