Cina e Turchia moltiplicano le loro attenzioni verso il continente africano. Per Pechino è una scelta strategica di lunga data, per Ankara una “dedizione” che si è andata consolidando negli ultimi anni.
È iniziata ieri la visita del nuovo ministro degli esteri Qin Gang che, fino al 16 gennaio farà tappa in Etiopia, Gabon, Angola, Benin ed Egitto. Per Qin Gang, che ha assunto l’incarico il 30 dicembre, sarà il primo viaggio all’estero: è il 33° anno consecutivo che un ministro degli esteri cinese si reca in Africa per curare le relazioni con il continente.
Il ministro cinese incontrerà ad Addis Abeba il presidente della commissione dell’Unione africana, Moussa Faki Mahamat, e in Egitto segretario generale della Lega araba, Ahmed Aboul Gheit.
Il ministro degli esteri turco, Mevlut Cavusoglu, ha scelto invece il Sudafrica come prima tappa del suo viaggio che, iniziato domenica 8, lo porterà nell’arco di cinque giorni in Zimbabwe, Rwanda, Gabon, Sao Tomé e Principe.
Ieri Cavusoglu ha inaugurato il Consolato generale turco a Città del Capo e la giornata di oggi è dedicata agli incontri ufficiali a Pretoria per consolidare il rapporti di partenariato.