Algeria: crisi diplomatica con la Francia per il Sahara Occidentale
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Algeri richiama il suo ambasciatore a Parigi
Algeria: crisi diplomatica con la Francia per il Sahara Occidentale
Algeri accusa Parigi di sostenere il Piano di autonomia del Marocco per la regione contesa. Il governo algerino «trarrà tutte le conseguenze derivanti». In pericolo la pace e la sicurezza dell'area. Nel frattempo navi russe da guerra sono attraccate a Odessa
26 Luglio 2024
Articolo di Redazione
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Nuova crisi diplomatica tra Francia e Algeria. L’oggetto del contendere il Sahara Occidentale.

Parigi ha comunicato «ufficialmente alle autorità algerine» la decisione di sostenere il Piano di autonomia del Marocco per il Sahara Occidentale.

Lo ha annunciato in un comunicato stampa il ministero degli affari esteri e della Comunità nazionale all’estero dell’Algeria, esprimendo la sua «profonda disapprovazione» per la decisione «inattesa, intempestiva e controproducente del governo francese di dare il suo sostegno inequivocabile e ingiusto al Piano di autonomia per il Sahara Occidentale all’interno della sovranità marocchina».

Il governo algerino «trarrà tutte le conseguenze derivanti da questa decisione francese», di cui il governo di Parigi «è l’unico a essere pienamente e completamente responsabile», si legge nella nota.

La prima mossa è stata richiamare “con effetto immediato” il proprio ambasciatore a Parigi.

A rischio le soluzioni pacifiche

Secondo la diplomazia di Algeri, «la decisione francese non contribuisce a creare le condizioni per una soluzione pacifica della questione del Sahara Occidentale, ma piuttosto rafforza l’impasse creata dal cosiddetto piano di autonomia marocchino, che dura da più di 17 anni».

La posizione di Algeri sul conflitto del Sahara Occidentale è quella di attuare un piano delle Nazioni Unite che prevede un referendum di autodeterminazione. L’Algeria considera la presenza del Marocco nel Sahara come un’occupazione.

Per il dicastero algerino, inoltre, anche se la comunità internazionale è da tempo convinta che la questione del Sahara Occidentale sia indubbiamente parte di un processo di decolonizzazione che deve essere completato, «questa stessa decisione francese perverte e distorce i fatti, avallando un fatto coloniale e dando un sostegno ingiustificabile alla sovranità contestata e contestabile del Marocco sul territorio del Sahara Occidentale».

Algeri mette quindi in guardia contro l’impatto della decisione di Parigi su «pace, stabilità e sicurezza nella regione» e sottolinea che «sarà il governo algerino a determinare tutte le conseguenze che deriveranno da questa decisione francese, della quale il «governo francese si assumersi piena e totale responsabilità».

Nessuna risposta francese

Finora il ministero degli affari esteri francese ha rifiutato di commentare la dichiarazione di Algeri o di confermare la notizia.

Anche Rabat è rimasta in silenzio. Ma la stampa marocchina sta già celebrando «la nuova posizione». «La Francia sostiene la sovranità marocchina sul Sahara, l’Algeria si infuria», titola il sito d’informazione Hespress , vicino a Rabat.

Navi militari russe a Odessa

Nel frattempo, nell’ambito della cooperazione militare bilaterale tra Algeria e Russia, un distaccamento di navi da guerra della flotta del Mare del Nord della marina russa ha attraccato oggi 26 luglio al porto di Orano, nell’ovest del paese.

Lo ha riferito il ministero della Difesa algerino in una nota pubblicata sui propri social, precisando che questo scalo durerà fino al 30 luglio.

La Russia è il più importante alleato militare dell’Algeria e il suo principale fornitore di armi e sistemi militari, tra cui sottomarini.

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