‘’Do they know it’s Christmas at all?’’, la hit delle hit delle canzoni umanitarie, seconda solo a ‘’We are the world’’ di cui condivide il periodo storico e spirito, è tornata alla ribalta per il suo 40° anniversario.

Come al solito, e in maniera sempre più intensa, riaccende il dibattito sui sottotesti di un certo modo di condurre campagne umanitarie.
Abbondano le critiche all’uso del ‘’porno del dolore’’ animato dal ‘’complesso del salvatore bianco’’.

Facciamo il punto su alcune delle principali contestazioni rivolte ad un modo di fare beneficienza per l’Africa che sta invecchiando molto male.