Suoneranno le barche arrivate a Lampedusa. Tra i tanti barconi che hanno traghettato le persone migranti dall’Africa alle coste italiane, dieci diventeranno strumenti musicali. Andranno a formare l’Orchestra del mare, grazie al progetto Metamorfosi, voluto dalla Fondazione casa dello spirito e delle arti di Milano e realizzato nel carcere cittadino Opera.
Nel penitenziario milanese, dove è presente una liuteria, dalle mani delle persone carcerate nasceranno viole, violini e violoncelli, che saranno donati a scuole, orchestre nazionali e internazionali. A guidare l’importante lavoro di questi artigiani, sarà il maestro liutaio Enrico Allorto, che si coordinerà con un altro mastro falegname, il lampedusano Francesco Tuccio che, in passato, con il legno di altri barconi, aveva costruito l’altare dal quale papa Francesco, nella sua prima visita ufficiale da vescovo di Roma, l’8 luglio 2013, aveva celebrato la messa sull’isola d’approdo.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla prefetta di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, che ha prontamente rilasciato i nulla osta, consentendo all’Ufficio delle dogane del canale di Sicilia di procedere all’individuazione dei legni delle imbarcazioni per cui era già stata disposta la distruzione e lo smaltimento.