Dalle metropoli africane il 60% del pil continentale entro il 2035
Economia Politica e Società
Tra 10 anni, si stima che la popolazione urbana raggiungerà quasi il miliardo
Boom delle metropoli africane: produrranno il 60% del pil continentale entro il 2035
23 Agosto 2024
Articolo di Redazione
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Veduta di Lagos, foto di Obinna Okerekeocha

Sfide, opportunità, prospettive di crescita: se gestita correttamente, la rapida urbanizzazione dell’Africa potrebbe trasformare il continente in un hub economico globale, migliorando significativamente la qualità della vita dei suoi abitanti. 

Secondo uno studio pubblicato dall’Economist Intelligence Unit (Eiu), entro il 2035 il continente vedrà una crescita demografica e urbana straordinaria che porterà le sue città a rendere centrale il loro ruolo nell’economia globale.

Secondo le stime infatti, le 100 città africane principali, insieme ad alcune capitali minori, come Libreville, in Sierra Leone, Cotonou in Benin e Windhoek, in Namibia, produrranno da sole più del 60% del pil del continente.  

Negli anni Trenta, la popolazione urbana passerà da circa 650 milioni nel 2023 a quasi un miliardo, con un tasso di crescita annuale di circa il 3,5%. Questa espansione farà sì che oltre il 50% della popolazione africana risiederà in aree urbane entro la metà del prossimo decennio.

Un dato che non sorprende, se si considera che una delle principali forme di migrazione compiuta delle persone africane attualmente è quella intra-continentale, con un movimento soprattutto che parte dalle zone rurali verso quelle più urbane. 

Oltre alle più grandi metropoli africane – tra cui Cairo in Egitto, Lagos in Nigeria e Johannesburg in Sudafrica – che continueranno a essere poli economici di riferimento, il vero boom avverrà in città attualmente di medie dimensioni come Kinshasa, nella Repubblica democratica del Congo (con una crescita del 7,5% del pil), Abidjan, in Costa d’Avorio (8,8%), Kampala, Uganda (9,6%) Dar es Salaam, Tanzania (9%) e Addis Abeba  in Etiopia (10,6%). 

Nonostante queste prospettive in positivo, non si possono tacere anche i possibili aspetti più problematici di questa crescita. L’affollamento, gli insediamenti informali, l’alto tasso di disoccupazione e i servizi pubblici inadeguati sono solo alcune delle problematiche che potrebbero minacciare lo sviluppo sostenibile.

Inoltre, il cambiamento climatico rappresenta una minaccia crescente, con molte città a rischio a causa dell’innalzamento del livello del mare e di eventi meteorologici estremi.

Tuttavia, queste sfide potrebbero anche trasformarsi in opportunità per investimenti in infrastrutture resilienti e sostenibili, che potrebbero garantire un futuro prospero e dinamico per le città africane.

Sarà però indispensabile una pianificazione urbana efficace, investimenti in infrastrutture e una forte attenzione alla sostenibilità ambientale.

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