Burkina Faso, se la lotta al terrorismo diventa un carnaio
Erano sospettati di terrorismo e sono stati trovati morti in cella. Le famiglie chiedono giustizia e le autorità aprono un’inchiesta. È solo l’ultimo episodio torbido di una guerra che si sta combattendo nel Sahel: non piega il jihadismo, produce rancore e scava solchi etnici
15 Maggio 2020
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(Le point)
Dodici uomini fermati perché «sospettati di fatti di terrorismo» muoiono, la notte tra l’11 e il 12 maggio, nella cella di una caserma della gendarmeria di Tanwalbougou, nell’est del Burkina Faso, dopo essere stati arrestati il giorno prima con altri 23 sventurati. La maggior parte erano di etnia peul/fulani. «Asfissia», «incidente», secondo fonti dell’esercito burkinabé. […]
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