Un tocco di testa del 24enne difensore Mohamed Abdelmonem al 78’, ha strappato domenica 11 giugno ai tre volte campioni del Wydad Casablanca la CAF Champions League africana.
Una vittoria ottenuta con un pareggio (1-1) grazie al vantaggio (3-2) nella gara di andata.
A sollevare la coppa, per l’undicesima volta, gli egiziani dell’Al Ahly, che si confermano come il club più vincente del continente. Nel loro palmares ci sono infatti tre titoli conquistati in quattro anni, sei in più rispetto agli sfidanti più vicini, i rivali del Cairo Zamalek e i congolesi del TP Mazembe.
Ma quella di domenica è stata anche una vittoria che sa di rivincita, dopo la sconfitta subita proprio contro il Wydad nello stesso Stadio Mohammed V nella finale unica di un anno fa. Un trionfo celebrato davanti ai 60mila che riempivano lo stadio già due ore prima del calcio d’inizio.
Una rivalità che ha generato anche momenti di tensione, con le forze di sicurezza marocchine costrette a schierarsi a protezione del campo dopo il gol che chiudeva la partita, quando i giocatori dell’Al Ahly festeggiavano vicino a un minuscolo gruppo di Ultras Ahlawy e tutto il resto dello stadio lanciava bottiglie di plastica.