Egitto / Armi
Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha inaugurato ieri al Cairo, insieme al ministro della Difesa francese Florence Parly, Egypt Defence Expo (EDEX 2018), la prima esposizione internazionale di armi organizzata nel paese.
All’evento sono rappresentati 40 paesi, con quasi 400 aziende espositrici. Tra i paesi stranieri gli Stati Uniti, uno dei principali alleati dell’Egitto, hanno il maggior numero di compagnie rappresentate.
Tra gli oggetti esposti ci sono veicoli blindati americani, fucili d’assalto indiani e sauditi, armi placcate in oro del Pakistan e caccia da combattimento Rafale di fabbricazione francese.
Riguardo a Parigi il presidente al-Sisi “ha sottolineato le profonde relazioni strategiche tra Egitto e Francia, evidenziato la cooperazione in corso in vari campi, in particolare nel settore militare“. La cooperazione militare tra i due paesi, in particolare, è notevolmente aumentata da quando al-Sisi è entrato in carica nel 2014. L’anno seguente l’Egitto firmò accordi per un valore di 6,8 miliardi di dollari per acquistare 24 caccia da combattimento Rafale dalla Francia, oltre ad altri armamenti militari come navi da guerra e missili Maestrale.
L’Egitto – che è già una delle massime potenze militari del Medio Oriente e primo produttore del continente – sta cercando di rafforzare le sue capacità di sicurezza, ha detto il ministro della Difesa, Mohamed Ahmed Zaki. La competizione è anche con il vicino Sudan, terzo produttore d’armi africano dopo Egitto e Sudafrica.
Le organizzazioni internazionali per i diritti umani hanno a lungo accusato il regime del Cairo di usare armi costruite in Europa contro i civili, per sopprimere oppositori e attivisti. (News 24)
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