I quattro aeroporti internazionali e i tre aerodromi dell’arcipelago di Capo Verde saranno gestiti per i prossimi 40 anni dal gruppo francese Vinci Airports, che fa parte del gruppo industriale Vinci (costruzioni e concessioni), presente in 116 paesi, con oltre 200mila dipendenti e un giro d’affari di 43,5 miliardi di euro (2018). Il contratto di concessione è stato siglato ieri tra il governo capoverdiano e i vertici di Vinci Airports.
Secondo il primo ministro Ulisses Correia l’accordo migliorerà la qualità dell’offerta aeroportuale a vantaggio del turismo che rappresenta un settore centrale dell’economia del paese, pesantemente ridimensionata negli ultimi anni. Non è di questo avviso l’opposizione che ritiene sbagliato che sia stato fatto un accordo diretto senza lanciare un bando aperto a più imprese e inoltre valuta che sia troppo lunga la durata di 40 anni della concessione.
L’accordo prevede che Vinci Airports versi allo stato capoverdiano 80 milioni di euro in due parti: 35 milioni subito e altri 45 quando il traffico aereo sarà tornato ai livelli pre-Covid del 2019. Inoltre, il gruppo francese si è impegnato a versare una percentuale dei suoi ricavi e, nel corso degli anni, a compiere investimenti per oltre 600 milioni di euro.
L’arcipelago di Capo Verde, situato al largo delle coste del Senegal e composto da isole vulcaniche, è meta di turismo internazionale che vale il 25% del suo Pil.