Dopo la segnalazione della Cisl di Milano, che denunciava l’impossibilità degli stranieri residenti in Lombardia ad accedere al green pass nonostante l’avvenuta vaccinazione, a Nigrizia è arrivata la testimonianza della Rete Castel Volturno solidale, che, alle prese con la stessa difficoltà, aveva sollecitato la regione Campania affinché si occupasse dell’inadeguatezza del sistema.
«Sono oramai tre settimane che i nostri operatori stanno aiutando centinaia di cittadini stranieri senza permesso di soggiorno a scaricare il green pass dopo il completamento del ciclo vaccinale. La Regione Campania, dopo nostro sollecito – scrivono dalla Rete –, è stata la seconda regione in Italia a permettere la registrazione degli Stp (Stranieri temporaneamente presenti) e degli Eni (Europei non iscritti) alla piattaforma vaccinale, ed è stata la prima regione a permettere agli Stp di scaricare il green pass, inviando i dati al ministero della salute».
A conferma di questa situazione, Castel Volturno solidale fornisce i numeri: sono oltre 11mila i green pass emessi per gli Stp in Campania su un totale di 18mila green pass emessi in tutta Italia. Segno, secondo i responsabili, di una civiltà nei confronti di migliaia di lavoratori e lavoratrici che, a oggi, sono impiegati nell’agricoltura, nell’edilizia, nell’assistenza agli anziani, e dei loro figli e figlie che si accingono a tornare a scuola e che hanno potuto accedere alla campagna vaccinale.
«A Castel Volturno in particolare, grazie alla campagna informativa portata avanti dalla nostra rete e dal progetto Demetra dell’Asl di Caserta, migliaia di cittadini stranieri, con e senza permesso di soggiorno, hanno già completato il ciclo vaccinale e ottenuto il green pass. Nel punto vaccinale presso il Distretto sanitario cittadino, attivato di recente per venire incontro a chi ha difficoltà a raggiungere i grandi hub vaccinali, perché privo di mezzi propri, già più di 1000 cittadini stranieri hanno potuto ricevere il vaccino».
Ma non tutta la situazione è rosea: «Permane una criticità importante, che riguarda il rilascio del green pass per gli europei non residenti, vaccinatisi attraverso il codice Eni. Molti cittadini polacchi, rumeni, bulgari, hanno completato da tempo il ciclo vaccinale ma non riescono a scaricare il green pass. Non ci è chiaro se il problema sia a livello ministeriale o regionale, ma siamo certi che al più presto verrà risolto e invitiamo la regione ad attivarsi in questo senso per quanto di propria competenza».