Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha rinnovato per un altro anno il mandato della Missione Onu nella Repubblica Centrafricana (Minusca). Missione che è stata creata nell’aprile del 2014 per proteggere la popolazione dalla guerra civile iniziata nel 2013 e causata da contrapposizioni etnico-politiche alimentate anche dall’assenza dello stato in ampie aree del paese.
Un rinnovo che ha avuto qualche complicazione. Il testo del mandato prevede che la Minusca protegga i civili e appoggi il processo di pace come previsto dall’accordo politico del febbraio 2019. E perché possa compiere al meglio questo compito è stato deciso di togliere il divieto dei voli notturni di velivoli Minusca. Lo stesso segretario generale Onu, in un rapporto del mese scorso aveva sottolineato che tale divieto ostacolava l’azione delle forze Onu.
Il divieto era stato imposto qualche anno fa dal governo del presidente Faustin-Archange Touadéra per evitare che ci fossero interazioni tra i voli Minusca e i voli dei mercenari del gruppo privato russo Wagner che opera nel paese in accordo con il governo.
Russia, Cina e Gabon hanno tentato a lungo di difendere la scelta di Touadéra e hanno anche chiesto che tra le priorità della Minusca non figuri l’estensione dell’autorità dello stato. Le loro richieste sono state respinte e così i tre paesi al momento del voto si sono astenuti.
La Minusca conta su 14.400 militari e 3.020 poliziotti.