La Cina ha nominato il diplomatico Xue Bing inviato speciale per il Corno d’Africa, una posizione di nuova creazione in una regione strategicamente importante per Pechino, cuore delle principali rotte di navigazione commerciale tra Medio Oriente, Asia ed Europa attraverso il Mar Rosso, e snodo della Nuova via della seta.
Gli interessi della Cina nel Corno includono una sua base navale a Gibuti, opere infrastrutturali in corso in Kenya, ingenti investimenti petroliferi in Sud Sudan e prestiti per miliardi di dollari all’Etiopia.
Compito del nuovo inviato speciale – la cui nomina era stata annunciata dal ministro degli esteri cinese Wang Yi a gennaio, durante un viaggio in Africa orientale – sarà di lavorare per promuovere il piano di «sviluppo pacifico» nell’area della Cina che mira ad aiutare i paesi della regione a «raggiungere stabilità, sviluppo e prosperità a lungo termine», ha detto il portavoce del ministero degli esteri, Wang Wenbin.
Più in generale, il commercio tra Cina e Africa è quasi raddoppiato tra il 2020 e il 2021 e negli ultimi 20 anni è aumentato di venti volte. Secondo il ministero del commercio cinese è aumentato del 40,5% su base annua nei primi sette mesi del 2021 ed è stato valutato a un massimo record di 139,1 miliardi di dollari.
Sul piano degli investimenti per progetti infrastrutturali africani, le banche cinesi hanno prestato 11 miliardi di dollari nel 2017, scesi a 4,5 miliardi nel 2018 e a 2,8 miliardi nel 2019, e risaliti poi a 3,3 miliardi di dollari nel 2020, per un totale di 21,6 miliardi di dollari.