L’architetto burkinabè Diébédo Francis Kéré ha vinto il premio Pritzker 2022, il più alto riconoscimento mondiale dell’architettura che nel 1998 è stato conferito anche a Renzo Piano.
Kéré, il primo architetto africano a vincere il Pritzker, vive e lavora a Berlino dal 1985 ed è noto per il suo impegno nella realizzazione di edifici ad uso pubblico – scuole, ospedali, spazi pubblici – utilizzando materiali locali e con tecniche che si adattano alle condizioni climatiche.
Kéré è stato premiato per i suoi progetti «pioneristici» che sono «sostenibili per la terra e i suoi abitanti, in territori di estrema scarsità», ha dichiarato ieri Tom Pritzker, presidente della Hyatt Foundation che sponsorizza il premio.
Sue opere sono presenti in Benin, Burkina Faso, Mali, Togo, Kenya e Mozambico, oltre che in Europa e negli Stati Uniti. A Gando, il villaggio del Burkina dove è nato 56 anni fa, ha progettato l’edificio della scuola elementare. «Volevo solo che la mia comunità facesse parte di questo processo», aveva detto Kéré in un’intervista ad ArchDaily pubblicata lo scorso anno.