L’Egitto ha liberato gli ultimi due giornalisti di Al Jazeera rimasti in detenzione nel paese nordafricano a seguito del disgelo nei rapporti con il Qatar.
Le autorità egiziane hanno rilasciato due giornalisti di Al Jazeera, Rabie Al-Sheikh e Bahaa Eldin Ibrahim, tenuti in custodia cautelare per quattro anni. Lo ha annunciato l’emittente televisiva con sede in Qatar. I giornalisti egiziani sono stati entrambi arrestati con l’accusa di aver diffuso informazioni false.
La liberazione arriva in seguito al disgelo dei rapporti tra Egitto e Qatar, che si erano
deteriorati dopo che l’allora capo dell’esercito egiziano Abdel Fattah al-Sisi aveva deposto il legittimo neo presidente Mohamed Morsi dei Fratelli Musulmani nel 2013. Al-Sisi arrivò poi alla presidenza l’anno successivo.
L’Egitto accusò Al Jazeera di essere portavoce del gruppo islamico, mettendo al bando l’emittente e arrestando numerosi giornalisti.
Nel 2017, Egitto, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Bahrein hanno lanciato un boicottaggio del Qatar con l’accusa di sostegno al terrorismo. Accusa negata dal Qatar.
Un accordo per porre fine alla disputa è stato raggiunto all’inizio del 2021 e il Qatar e l’Egitto si sono mossi rapidamente per ricostruire le relazioni.
Da quando al-Sisi è salito al potere, l’Egitto ha imprigionato più di 65mila persone. Tra questi figurano diplomatici, giornalisti e politici islamici, secondo Ahmed Attar, direttore esecutivo della Rete egiziana per i diritti umani.