Il presidente Uhuru Kenyatta, che sta per concludere il suo secondo e ultimo mandato, ha ufficialmente appoggiato il leader dell’opposizione Raila Odinga come suo successore alle elezioni presidenziali del 9 agosto.
Odinga – 77 anni, già primo ministro dal 2008 al 2013 – correrà nell’ambito dell’alleanza Azimio la Umoja, (impegno di unità, in swahili), composta da 10 partiti, tra cui il suo Odm (Orange Democratic Movement) e il Jubelee di Kenyatta.
Il sostegno del presidente uscente al suo storico oppositore ha portato all’isolamento politico del vicepresidente William Ruto, 55 anni, che corre per la presidenza sotto l’United Democratic Alliance.
Il presidente e il suo vice si sono allontanati da quando Kenyatta si è pubblicamente riconciliato con Odinga all’indomani delle elezioni dell’agosto 2017, con l’ormai famosa handshake, la stretta di mano tra i due che stemperò le crescenti tensioni.
Anche allora la corsa alla presidenza girava attorno agli stessi tre nomi, con Kenyatta che si presentava per il secondo mandato – con William Ruto come vicepresidente designato – e Raila Odinga come maggior sfidante. Uhuru vinse per una manciata di voti e Odinga presentò ricorso, che fu accolto dalla Corte costituzionale. Le elezioni vennero ripetute in ottobre e la vittoria venne assegnata ancora a Kenyatta.