«Soltanto il Vangelo, con il commento della nostra vita», è il sottotitolo scelto dall’autore di questo libro. Un testo che fa seguito ad altre biografie, sempre di Palini, di figure di grande rilievo nella storia moderna della Chiesa: tra questi Primo Mazzolari, Oscar Romero, Marianella Garcia Villas, Helder Cămara e Juan Gerardi.
Mons. Enrique Angelelli (1923-1976) è stato beatificato il 27 aprile 2019 a La Roja, la diocesi di cui era pastore nel nordovest dell’Argentina. Insieme a lui sono stati beatificati due sacerdoti e un laico, anch’essi vittime della repressione della giunta militare al potere con un colpo di stato compiuto dalle forze armate argentine il 24 marzo 1976, che destituì la presidente Isabel Martínez de Perón.
Il 4 agosto di quell’anno, il vescovo stava tornando da una messa di suffragio celebrata nella cittadina di Chamical in ricordo di due sacerdoti assassinati qualche tempo prima. Giunto nella località Punta de los Llanos la sua automobile era stata affiancata da un’altra auto che, con una manovra decisa, prima spinse l’auto del vescovo sul ciglio della strada e poi la fece precipitare in un burrone.
Non ci sono versioni univoche sulla morte del vescovo. C’è chi sostiene che il prelato sia morto sul colpo, mentre il suo accompagnatore rimase a terra privo di sensi; e c’è chi afferma invece che venne trascinato fuori dalla macchina e quindi ucciso a colpi di bastone.
La tesi dell’incidente stradale, sostenuta dal governo golpista ma anche da qualche settore della Chiesa, venne smentita dopo più accurate indagini che stabilirono che si era voluto mettere a tacere la voce di un uomo di Chiesa che denunciava con coraggio la brutalità della repressione messa in atto dal regime.
Nell’Argentina della seconda metà del Novecento, attraversata da gravi disuguaglianze socioeconomiche e retta da brutali dittature militari, la voce del vescovo Enrique Angelelli si è levata alta e forte in difesa del proprio popolo ed è tuttora viva e presente tra la gente.
Enrique Angelelli è stato un vero martire del dopo concilio Vaticano II, obbediente a Dio e servitore disinteressato del suo popolo. Con lui si volle perseguitare la Chiesa che aveva rinnovato la sua fedeltà al vangelo con la scelta preferenziale per i poveri e gli oppressi. La nuova opera di Palini permette di conoscere questa figura di testimone della fede, della pace e della giustizia.
L’autore, oltre alle biografie, ha dedicato la sua attenzione ad alcuni temi, soprattutto quelli della pace, dell’obiezione di coscienza, dei diritti umani e, più recentemente, ha approfondito le problematiche connesse con i totalitarismi e le dittature del XX secolo, andando alla ricerca in particolare delle testimonianze di chi si è opposto a tali sistemi politici.
