Etiopia: addio al filosofo Andreas Esheté, padre del federalismo etnico - Nigrizia
Etiopia Politica e Società
Docente e intellettuale, è stato rettore dell'università di Addis Abeba a consigliere del premier Zenawi
Etiopia: addio al filosofo Andreas Esheté, padre del federalismo etnico
È ritenuto l'ideologo del sistema alla base dell'ordinamento del paese
30 Agosto 2024
Articolo di Redazione
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Andreas Eshetè. Foto da Ethiopia Insight

Malato da diverso tempo, è deceduto questa settimana ad Addis Abeba Andreas Esheté, per molti anni tra gli intellettuali di maggio rilievo in Etiopia. Come presidente dell’Università di Addis Abeba, dal 2004 al 2011, aveva dato un contributo significativo al progresso dell’istruzione superiore nel paese.

La sua traiettoria alla guida dell’ateneo della capitale non è stata priva di controversie e momenti complessi. Un episodio in questo senso resta particolarmente significativo. In molti contestarono infatti la decisione di Esheté di non opporsi a un’incursione della polizia che nel 2005 provocò la morte di diversi studenti che stavano protestando contro il governo dell’allora primo ministro Melez Zenawi, accusato insieme alla coalizione governativa di cui era capo, il Fronte democratico rivoluzionario popolare (EPRDF), di frodi e brogli alle elezioni parlamentari che erano state condotte quell’anno.

Una carriere fra Usa ed Etiopia 
Eshetè ha completato gli studi negli Stati Uniti, dove ha poi guadagnato grande apprezzamento come docente in diverse università fra le più prestigiose, fra le quali UCLA, UC-Berkeley, Brown, e l’Università della Pennsylvania. Il suo lavoro come professore ha toccato sia la filosofia morale che quella politica e in questi ambiti è stato autore di numerosi saggi. Ha inoltre scritto ampiamente di storia e cultura etiopica, esercitando un forte impatto sullo scenario culturale del paese.

Oltre al lavoro di docente, tuttavia, Eshetè si è distinto anche sulla scena politica, soprattutto come fido consigliere del premier Zenawi e per il ruolo di presidente del gruppo di esperti del Forum sul federalismo, una conferenza internazionale biennale che riuniva i paesi a sistema federale. Ha operato molto anche per promuovere i diritti umani, la pace e la democrazia in Etiopia e oltre, contribuendo in particolare alla stesura della costituzione multinazionale introdotta nel 1995.

«Un patto tra le comunità etniche»
L’adozione del sistema federale come base dell’ordinamento dell’Etiopia da parte dell’EPRDF è stato oggetto di numerosi interventi del prof. Eshetè, che si è molto speso per descriverne nel dettaglio le caratteristiche. In una di tali conferenze, ad esempio, in riferimento al preambolo della nuova Costituzione, Eshetè dichiarò: «Benché il federalismo etiopico sia nato sulla scia di uno Stato unitario di lunga data, i principi costituzionali che governano il federalismo esemplificano le caratteristiche del federalismo costitutivo. Abbiamo preso atto del fatto che la Costituzione attribuisce l’autorità ultima alle nazioni, alle nazionalità e ai popoli dell’Etiopia. L’importante Preambolo della Costituzione – proseguiva il docente – si apre con la seguente affermazione: “Noi, Nazioni, Nazionalità e Popoli dell’Etiopia, siamo fortemente impegnati, nel pieno e libero esercizio del nostro diritto all’autodeterminazione, a costruire una comunità politica fondata nello Stato di diritto e in grado di assicurare una pace duratura, garantire un ordine democratico e promuovere il nostro sviluppo economico e sociale”». E ancora: «Il preambolo della Costituzione – aggiungeva il professore -, chiarisce pertanto che la Costituzione è un patto tra le comunità etniche dell’Etiopia».

Con l’andare del tempo, come noto, i grandi ideali della Costituzione etiopica si sono andati stemperando fino a renderla spesso strumento nelle mani della maggioranza di governo e del gruppo etnico maggioritario nella coalizione dell’EPRDF, che ha spesso agito per conservare il proprio potere e all’insegna classico metodo di “divide et impera”. L’enfasi esagerata sulla valorizzazione delle diversità etniche inoltre, è finita per provocare forti contrapposizioni e per sfociare in diverse regioni del paese in una sorta di permanente conflittualità interetnica. Ciò non toglie valore alla figura di Andreas Esheté, alla sua riflessione e al suo impegno per far conoscere la Costituzione federale che aveva contribuito a elaborare. Il retaggio che lascia all’Etiopia resta impresso nei numerosi studi, saggi e pubblicazioni da lui dedicati al complesso tema del federalismo etnico.

 

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