Etiopia: il congresso del TPLF sancisce lo scisma - Nigrizia
Etiopia Politica e Società
Rimpiazzato il vicepresidente Getachew Reda che con altri membri chiave del partito dichiara il simposio “nullo e illegale”
Etiopia: il congresso del TPLF sancisce lo scisma
20 Agosto 2024
Articolo di Redazione
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Getachew Reda, presidente ad interim dello stato regionale del Tigray (Credit: Tigrai Television)

Si è chiuso ieri il 14° congresso del Fronte popolare di liberazione del Tigray (TPLF), tenutosi negli ultimi sette giorni a Macallè, capitale dello stato-regione dell’Etiopia. Un congresso che ha sancito definitivamente la spaccatura interna al partito.

Debretsion Gebremichael è stato rieletto presidente mentre si sono visti alcuni significativi cambiamenti nella leadership del partito, il più rilevante dei quali è la rimozione di Getachew Reda, vicepresidente fino a ieri, rimpiazzato con Amanuel Assefa, ex capo dell’ufficio di giustizia della regione del Tigray e capo ufficio del presidente dell’amministrazione provvisoria regionale, guidata dallo stesso Getachew.

La rimozione di quest’ultimo, peraltro, come quella di altre figure chiave del Comitato esecutivo del partito, solleva nuovi interrogativi sul potenziale impatto in merito ai ruoli da essi esercitati nell’amministrazione stessa.

Benché il TPLF abbia dato indicazioni che questi funzionari potrebbero essere reintegrati se presentassero richieste formali, Getachew e diversi altri membri chiave del partito avevano risposto al congresso del TPLF, da essi ritenuto nullo e illegale, organizzando una conferenza separata sul tema “Salvezza del popolo e del partito”, con decine di membri del partito che hanno per l’appunto boicottato il congresso.

Nella risoluzione in 11 punti pubblicata dai partecipanti alla conferenza, le risoluzioni del 14° congresso del TPLF sono state dichiarate ufficialmente “nulle e mai riconosciute”.

Da parte governativa, già all’inizio del congresso, tra l’altro, anche il Consiglio elettorale nazionale dell’Etiopia (NEBE) aveva dichiarato illegali il congresso e i suoi risultati, per mancato rispetto del suo statuto.

In ogni caso i delegati del TPLF, come menzionato, hanno nominato un nuovo comitato esecutivo di 9 membri, con solo 3 membri – Debretsion, Fitlework Gebre Egziabher e Abraham Tekeste – che facevano parte del precedente Comitato, eletto in carica durante il 13° congresso del partito nel settembre 2018.

Il Comitato centrale del partito ha visto l’elezione di 45 membri, mentre altri 9 fanno parte del Comitato di controllo dello stesso.

Da parte sua, Getachew Reda e i partecipanti alla conferenza, nel comunicato finale hanno scritto tra l’altro: “Il 14° congresso, condotto a beneficio di un singolo gruppo, è pericoloso e illegale e rappresenta una minaccia per il nostro partito e il nostro popolo. Pertanto, le decisioni prese sono inaccettabili … ed è imperativo che tutti si oppongano”.

La dichiarazione avverte infine che “questo gruppo sarà ritenuto responsabile per eventuali conseguenze dannose derivanti dal congresso illegale”.

D’altro canto, nella dichiarazione, la conferenza presieduta dal presidente Getachew, che era stato nominato dallo stesso primo ministro Abiy Ahmed a capo dell’amministrazione provvisoria del Tigray, ha riaffermato il proprio impegno nell’attuazione dell’accordo di pace di Pretoria – che mise fine a due anni di guerra civile -, sottolineando che esso è stato il prodotto della lotta e del sacrificio del popolo etiopico.  

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