L’esercito etiopico afferma ha annunciato d’aver ucciso più di 800 combattenti del gruppo terrorista somalo al-Shabaab, inclusi 24 leader – tra cui Fuad Muhammad Khalaf, su cui gli Stati Uniti avevano messo una taglia di 5 milioni di dollari – e il portavoce delle operazioni militari, Abdiasiis Abu Mus’ab. Almeno un centinaio di combattenti sarebbero stati fatti prigionieri.
I combattimenti lungo il confine sono iniziati il 20 luglio, in seguito a un inconsueto attacco transfrontaliero, lanciato su più fronti dalle zone somale controllate dal movimento jihadista.
Il generale Tesfaye Ayalew, capo del dispiegamento locale delle forze di difesa nazionali etiopiche, ha detto che al-Shabaab ha cercato di infiltrarsi in Etiopia, nella regione somala dell’Ogaden, attraverso il confine orientale del paese. Ѐ la prima volta che il gruppo qaedista somalo penetra all’interno del territorio etiopico.
La controffensiva dei militari di Addis Abeba è continuata anche ieri con aerei da guerra che hanno bombardato parti della regione di Hiran, nella Somalia centrale.