Abiy Ahmed, il primo ministro dell’Etiopia, a Roma per presenziare al vertice Italia-Africa, è stato insignito della prestigiosa Medaglia Agricola della FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), che ha la sua sede presso il Circo Massimo.
I express my gratitude to the United Nations Food and Agriculture Organization (FAO) for bestowing the prestigious Agricola Medal for our efforts towards the attainment of food security. Our focus on high value and industrial crops is yielding promising results and we are… pic.twitter.com/JRx41Nh2Pi
— Abiy Ahmed Ali 🇪🇹 (@AbiyAhmedAli) January 28, 2024
Commentando, non senza ironia, l’evento, diversi analisti esperti di Africa, hanno espresso la propria sorpresa per il fatto che tale riconoscimento sia stato attribuito al capo di governo di un paese caratterizzato da condizioni di grave instabilità politica, nel mezzo di varie situazioni conflittuali e soprattutto – secondo fonti e dati credibili – con una grave crisi alimentare che affligge 4 milioni di persone in estrema necessità di cibo.
Tra l’altro, secondo una recente dichiarazione di Getachew Reda, capo ad interim dell’amministrazione regionale dello Stato federale del Tigray, nel nord del paese l’eredità della guerra terminata nel 2022 e della carestia indotta dalla siccità, hanno creato una combinazione mortale che ha messo a rischio di fame il 91% dei cittadini.
Si calcola che al momento in Etiopia oltre 20 milioni di persone siano in necessità di aiuti umanitari, mentre dallo scorso settembre, sempre in Tigray, i morti per carestia e fame sono stati oltre 800, soprattutto bambini e donne.
A consegnare il premio al primo ministro è stato il direttore generale della FAO, il cinese Qi Dongyu. Abiy Ahmed – si legge nella dichiarazione dell’Ufficio di Qi – “è stato premiato per la visione, la leadership e l’impegno del suo governo nei confronti della sicurezza alimentare e della nutrizione, nonché per il perseguimento di soluzioni innovative nell’autosufficienza del grano”.
La Medaglia Agricola premia personalità “illustri” per il loro impegno e sostegno alla promozione della produzione alimentare sostenibile, della sicurezza alimentare mondiale e della cooperazione internazionale.
Dopo la cerimonia, Abiy Ahmed ha affermato che l’attenzione del suo governo sulle colture industriali e di alto valore “sta producendo risultati promettenti e siamo impegnati nel nostro percorso di sovranità alimentare”.
Interessante, tuttavia, che la Commissione etiopica per la gestione del rischio di catastrofi (EDRMC) avesse dichiarato all’inizio di gennaio che la situazione era peggiorata in modo significativo a causa dei tassi di malnutrizione e della grave scarsità d’acqua, insieme a un’ondata di epidemie.
Nel contempo è da segnalare, in un parallelo sviluppo di iniziativa politica, che i membri del Comitato centrale del Partito della Prosperità (PP), al governo, hanno annunciato la sostituzione del vice primo ministro Demeke Mekonnen, dal novembre 2020 anche ministro degli Esteri.
Al suo posto è stato nominato Temesgen Tiruneh, finora direttore generale dei servizi di sicurezza e dell’intelligence nazionale. Demeke, che rappresenta la componente amhara del PP, è stato il terzo vicepresidente del PP.