Il ministero etiopico della Salute ha firmato, insieme ad altre due istituzioni locali, un accordo per costruire in cinque anni 2mila centri sanitari in tutta l’Etiopia.
Gli altri firmatari sono il ministero delle Donne e degli Affari Sociali e l’Università di Bonga da un lato, e il Centro panafricano per lo sviluppo del partenariato pubblico-privato (PPP), in capo alla Russia.
Il Centro russo coprirà il costo stimato di oltre 250 milioni di dollari per costruire dispensari e cliniche.
I centri si concentreranno principalmente sulla salute delle madri e dei bambini, sul parto, sugli anziani, i giovani, sulle vaccinazioni, la pianificazione familiare e la salute riproduttiva.
«Questo aiuterà gli sforzi volti per espandere l’accesso ai servizi sanitari dell’intera comunità nazionale», ha affermato ministro della Sanità, Dereje Dugma.
Secondo lui, ogni centro sanitario consentirà a un numero compreso tra 2mila e 5mila abitanti di accedere ai vari servizi medici.
La ministra per le Donne e gli Affari Sociali, Alemitu Umed, ha dichiarato che il progetto offrirà in particolare la capacità di proteggere la salute delle madri e dei bambini. Il ministero, secondo Umed, svolgerà il ruolo necessario affinché il progetto diventi realtà.
L’amministratore delegato del Centro panafricano per lo sviluppo del PPP, Oksana Mayorova, ha sottolineato infine che il progetto permetterà di proteggere la vita sana dei cittadini.
Il presidente dell’Università di Bonga, Petros Woldegiorgis, infine, ha dichiarato che l’ateneo ha lavorato duramente per portare questo progetto nel paese.