Il presidente destituito del Gabon, Ali Bongo, non è più sotto chiave nei suoi appartamenti. Lo ha deciso il generale Brice Oligui Nguema che ha orchestrato il colpo di stato del 30 agosto e che lunedì scorso ha preso le funzioni di presidente della transizione.
«Tenuto conto del suo stato di salute, l’ex presidente Ali Bongo può muoversi liberamente. E, se lo desidera, può recarsi all’estero per effettuare controlli medici», questa la dichiarazione di Nguema.
Si tratta di capire se con questo passaggio il generale considera archiviata la dinastia Bongo oppure se siamo di fronte a un gesto diplomatico per andare incontro alle richieste della Comunità economica degli stati dell’Africa centrale (Ceeac).
Al potere dal 2009, nell’ottobre del 2018 Ali Bongo era stato colpito da un ictus e da allora ha difficoltà a muovere gli arti della parte destra del corpo.
Ali Bongo ha un rapporto di amicizia con il re del Marocco Mohammed VI. Tanto che quest’ultimo, subito dopo il golpe, si era detto disponibile ad accoglierlo, se si fosse configurata la via dell’esilio.