Dopo la Nigeria e il Ghana adesso è il turno del Gabon. Euler Data Solutions, azienda con quartier generale in Svizzera e centri operativi in Francia ed Emirati Arabi Uniti, amplia il proprio portfolio clienti nel continente africano.
Come segnalato da Africa Intelligence, Euler ha ottenuto una commessa dalla giunta militare che alla fine dello scorso agosto, sotto la guida del generale Brice Clotaire Oligui Nguema, si è insediata a Libreville deponendo Ali Bongo Ondimba che governava ininterrottamente il paese dell’Africa occidentale dal 2009.
A metà novembre una delegazione della Direction Générale de la Documentation et de l’Immigration (DGDI), composta da ufficiali e tecnici, si è recata nella sede di Bordeaux dell’azienda. Qui ha finalizzato l’ordine per l’acquisto di un nuovo sistema di analisi dei dati.
A fine ottobre un gruppo di agenti della DGDI era stato in Francia per ricevere la formazione per l’utilizzo dei sistemi di analisi dei big data Integra e Cybermedia. Uno step necessario per apprendere l’uso della piattaforma fornita da Euler che combina l’uso di OSINT (Open Source Intelligence), intercettazioni, intelligenza artificiale e riconoscimento facciale.
La piattaforma è stata creata dalla società – che sul suo sito dichiara di essere indipendente e finanziata esclusivamente da un fondo di investimento europeo – con un investimento di 15 milioni di euro.
Per procacciarsi il know-how necessario per svilupparla il suo presidente Bernard Roussely, con un passato di colonnello nelle forze armate francesi, ha reclutato una squadra di dirigenti provenienti da varie agenzie dei servizi segreti transalpini, in particolare dal DGSE (servizio informazioni all’estero) e dall’Agenzia nazionale per la sicurezza dei sistemi informatici.
L’affare con il Gabon sarebbe dovuto andare in porto già qualche mese fa, ma le trattative sono state temporaneamente bloccate a causa del golpe del 30 agosto.
La fortuna di Euler è stata che nel rovesciamento del governo del presidente Ali Bongo è stato risparmiato il generale Bernard Gnamankala, il quale ha mantenuto la guida della DGDI. Superati un paio di mesi di assestamento, dopo la definizione degli ultimi dettagli è arrivata anche la firma del contratto con Euler.
Il presidente ad interim Oligui Nguema conosce bene i limiti dei servizi segreti gabonesi avendo assunto prima, nel 2019, la direzione della Direction Générale des Services Speciaux, il servizio di intelligence della Garde Républicaine, di cui è poi diventato comandante.
Ora Oligui Nguema punta sull’upgrade nella cyber security garantito dall’intesa stretta con Euler. L’obiettivo è stanare sul nascere eventuali oppositori e, soprattutto, non farsi sorprendere da frange dell’esercito non del tutto allineate ai suoi diktat.
Nel 2018 Euler aveva ottenuto una prima commessa dai servizi segreti nigeriani nel periodo in cui era ancora presidente Muhammadu Buhari. Un anno dopo si è aggiudicata un altro contratto in Ghana.
Per estendere la propria presenza in Africa, l’azienda fa leva sulla vasta rete di contatti coltivata negli anni dal suo amministratore delegato Alexandre Taleb, ex dirigente di Intertech, fornitore di sistemi di sicurezza da tempo molto attivo nel continente.