Gabo: sospesi internet e i giornali francesi. Imposto il coprifuoco
Gabon Pace e Diritti Politica e Società
Le opposizioni denunciano irregolarità e hanno istituito un proprio sistema di raccolta risultati
Gabon post voto: sospeso internet (e i giornali francesi). Imposto il coprifuoco
28 Agosto 2023
Articolo di redazione
Tempo di lettura 3 minuti

Appena due ore dopo che il leader dell’opposizione Albert Ondo Ossa aveva chiesto al presidente Ali Bongo di dimettersi, è stato annunciato che internet era stato interrotto e imposto un coprifuoco notturno nel paese dell’Africa centrale. Entrambi giustificati con il rischio di violenze e «per contrastare la diffusione di appelli alla violenza. … e informazioni false», la tesi governativa.

Decisioni avvenute mentre si stavano concludendo le votazioni.

Sospesi i giornali francesi

Le successive “vittime” sono stati i mezzi di informazione francesi. La televisione pubblica, citando l’Alta autorità delle comunicazioni (HAC), ha annunciato «il divieto provvisorio di trasmissione in Gabon dei media Rfi, France 24 e Tv5monde a cui viene «attribuita una mancanza di obiettività ed equilibrio nel trattamento delle informazioni in relazione alle attuali elezioni generali».

Le testate giornalistiche hanno espresso «incomprensione» per la decisione assunta. E si dicono «sorpresi e rammaricati da questa sospensione provvisoria, priva di fondamento», aggiungendo che la scelta «priva i gabonesi di alcune delle loro principali fonti di informazione, affidabili e indipendenti».

Irregolarità

I leader dell’opposizione hanno denunciato da subito irregolarità nel voto del 26 agosto: ritardi nelle votazioni di otto ore e l’assenza del nome di Ondo Ossa nelle schede elettorali in alcuni seggi.

Bongo, succeduto nel 2009 al padre Omar, presidente per quattro decenni, è il rampollo di una famiglia che governa il Gabon da 56 anni.

Già nel 2016, l’annuncio dei risultati aveva provocato una crisi post-elettorale senza precedenti. Con un giorno di ritardo rispetto alla data annunciata, la commissione elettorale aveva annunciato la vittoria di Ali Bongo, giustificandola con 5mila voti in più rispetto al suo sfidante Jean Ping che dichiarò di essere stato derubato della sua vittoria. Anche allora, il governo aveva tagliato internet ed era scoppiata la violenza in piazza, duramente repressa.

Nulla è cambiato

Sette anni dopo, nulla è cambiato, o quasi. Questa volta, le autorità hanno deciso di interrompere la connessione a internet il giorno delle elezioni e di dichiarare il coprifuoco. Hanno inoltre vietato ai giornalisti e agli osservatori di presenziare al voto. Il Centro elettorale gabonese (CGE) sta centralizzando i tutti i dati. 

Non è ancora stata fissata alcuna data per la comunicazione dei risultati. Ma senza internet la trasmissione dei dati dovrebbe richiedere più tempo rispetto al 2016. All’epoca fu necessario attendere quattro giorni. L’opposizione non intende aspettare a braccia conserte.

Per tutelarsi e in attesa dell’annuncio dei risultati, Alternance 2023 ha deciso di istituire un proprio sistema di raccolta dati.

«Abbiamo predisposto un sistema per l’invio dei risultati tramite Sms», indica una fonte di A23 al sito Afrik.com

La coalizione di opposizione ha schierato scrutatori in tutto il paese. Una piattaforma internet, Elezioni Gabon, è andata online domenica scorsa per diffondere i risultati, provincia per provincia. 

Ma già sono partiti gli attacchi. «Siamo in procinto di risolvere la questione, ma siamo sotto attacco: ogni 10-15 secondi ci tolgono la corrente elettrica», conferma uno scrutatore dell’opposizione.

Copyright © Nigrizia - Per la riproduzione integrale o parziale di questo articolo contattare previamente la redazione: redazione@nigrizia.it