Delegazioni militari ed esperti da tutta l’Africa sono stati in Russia la settimana scorsa per partecipare alla fiera annuale Army 2021, dal 22 al 28 agosto. Fiera, giunta alla sua settima edizione. Un’opportunità per Mosca di rafforzare la sua già notevole influenza nel settore della sicurezza africana.
Dopo la fiera degli armamenti IDEF della Turchia a Istanbul dal 17 al 20 agosto, alla quale hanno partecipato diverse delegazioni africane, molti dei leader e degli amministratori del continente hanno preso i bagagli e si sono trasferiti direttamente a Kubinka, a circa 70 km da Mosca, che ha ospitato l’evento, organizzato su base annuale dal complesso militare-industriale russo. Evento sostenuto dai giganti locali del settore come Rostec, Kalashnikov Concern, Almaz-Antey e United Aircraft Corporation (UAC), e promosso dall’agenzia di esportazione di armi Rosoboronexport.
Il carattere politico dell’evento è stato sottolineato da un discorso del presidente Vladimir Putin e da una visita del ministro della difesa Sergueï Choïgou. Concepito per essere una grande dimostrazione di forza in onore dell’esercito russo, il forum ha attirato molte delegazioni straniere, tra le quali quelle africane, con gli stati maggiori della difesa in uniforme cerimoniale venuti a parlare con i gruppi della difesa russa.
Droni per l’Algeria
Come ha riportato Africa Intelligence, la delegazione dell’Algeria, che è uno dei principali acquirenti di armamenti russi, si è concentrata sulla ricerca di droni di osservazione e di sistemi elettronici prodotti da Radar MMS. I militari dell’Africa occidentale, anch’essi presenti in numero elevato, erano interessati soprattutto ai veicoli blindati esposti alla fiera. La Military Industrial Company, che ha fatto dell’Africa una delle sue priorità commerciali, come ha dimostrato la sua presenza alla fiera ShieldAfrica in Costa d’Avorio all’inizio di giugno, è stata visitata da ufficiali delle forze armate del Mali e delle forze armate della Guinea.
L’azienda, diretta da Alexander Krasovitsky, ha appena firmato un contratto con lo Zambia per la fornitura di 35 veicoli blindati Tigr. La delegazione delle forze armate della Repubblica del Congo era anche alla ricerca di vettori personali blindati leggeri. Il paese ha recentemente acquisito mezzi d’assalto kalashnikov e dal 2019, su impulso del presidente Denis Sassou-Nguesso, ha costantemente aumentato i suoi legami di sicurezza con la Russia.
Cabo Delgado
Anche l’Africa meridionale era molto presente, con rappresentanti delle forze armate di Sudafrica, Zimbabwe e Mozambico, dove le Forças Armadas de Defesa de Moçambique hanno iniziato a cercare urgentemente, in primavera, veicoli blindati per affrontare l’insurrezione nella provincia di Cabo Delgado.
Anche alti membri dell’esercito etiopico hanno partecipato alla Fiera alla ricerca di attrezzature per le Forze di difesa nazionale etiopiche (Endf), che hanno subìto importanti battute d’arresto militari per mano delle Forze di difesa del Tigray (Tdf). La coalizione ribelle continua ad avanzare oltre i confini della regione del Tigray, ponendo una crescente minaccia al governo federale guidato dal primo ministro Abiy Ahmed.
Ma anche l’Egitto continua a discutere con Mosca della vendita dei caccia multiruolo Sukhoi Su-35. I primi cinque sono stati già consegnati nel 2020, ma Il Cairo ha avanzato ulteriori richieste, presumibilmente discusse nel corso della recente visita del ministro della difesa egiziano, Mohamed Zaki, in Russia.
Mosca, quindi, cerca di riappropriarsi della scena africana. Anche se oggi sembra accontentarsi di evadere gli ordini clienti e di rafforzare i partenariati securitari rispetto a un tempo quando l’Urss sosteneva le lotte contro l’apartheid in Sudafrica e la decolonizzazione di molti paesi. (Giba)